Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Una volta ai confini con i Paesi Bassi, il nostro viaggiatore si lascia
andare a delle osservazioni sulla popolazione tedesca molto poco gentili.
Sembra che il nostro viaggiatore si senta legittimato all‟osservazione critica
solo per il fatto di essere in procinto di abbandonare quelle terre. La nobiltà
tedesca è supponente, conservatrice e retrograda; disprezza la nobiltà del
resto d‟Europa ed è incapace di investire i propri capitali in attività
proficue. Scrive, infatti
Questa loro opinione non ha profondamente tanto lo
splendore quanto l‟antichità, già che quanto al primo
basta a loro per esser nobile abitare in campagna a
lor casali, che per lo più sono tenuissimi e sarebbe
taluno una casa di villa delle nostre, e niente più e
non far professione alcuna, ma vivere delle loro
rendite, o vero bastandogli attender alla militia o alla
servitù de principi nobili più ricchi di loro, non
essendo in questo molto scrupolosi, e più facile assai
a tolerare il giogo della servitù di noi altri italiani 140 .
I nobili tedeschi non hanno gusto nel vestire e hanno poca servitù e
di poca qualità; le case sono spoglie contrariamente alle stalle che sono
molto ben tenute; la cucina non è raffinata ma abbondante benché non sia
gente d‟appetito. I tedeschi mangiano poco ma bevono molto. Si ubriacano
spesso e quest‟atteggiamento vizioso sovente li porta a concludere affari
svantaggiosi e a essere raggirati dai loro interlocutori. Per questa ragione
140 Ms 1671, p. 81
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