Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

d‟una figliola del duca di Cleves e Neumburgh e figliolo della seconda figliola e per
essere lui maschio, che per le leggi feudali deve precedere alle femine, non solo si crede
che abbi ragione, ma che non resti luogo per la vacanze dello stato a favor di Sassonia.
Sarà negotio lunghissimo perché quando si risolva in una ditta imperiale, ne gli spagnoli
ne gli olandesi vorranno più restituire cosa nessuna. Questo stato di Cleves e Giuliers è
molto bello e grande cominciando da Colonia per il Reno fino a confini di Gheldria
dall‟una a l‟altra banda in mezzo alla Vestfalia, et al paese di Limburgh, et altri confini
per i quali è importantissimo. Renderia sopra trecentomila talleri, è paese abondante di
bestiami, inparticolare di porci, che sono eccellentissimi salati. La gente vive alla
fiammenga, e quanto a gli abiti e quanto al costume, essendo più civile di quello
dell‟altra Alemagna dalla quale essendo ormai su l‟uscire è ben dire qualche cosa
quanto a quello che ho potuto in genere osservare circa alla qualità della gente del
paese. La nobiltà tedesca stima straurdinariamente la sua nobiltà, di modo che disprezza
tutte l‟altre, e veramente non è nobiltà in Europa che si sia così religiosamente
conservata come questa, già che i figlioli nati di madre in eguale al padre di sangue si
reputano poco meno che bastardi imparticolare quelli de principi, come si è veduto nelli
figlioli dell‟arciduca Ferdinando del Tirolo, che non succederno al padre, ma in lor
luogo i nepoti di esso arciduca per esser nati, benché di legitimo matrimonio d‟una
gentildonna nobile, ma privata d‟Augusta. Questa loro opinione non ha profondamente
tanto lo splendore quanto l‟antichità, già che quanto al primo basta a loro per esser
nobile abitare in campagna a lor casali, che per lo più sono tenuissimi e sarebbe taluno
una casa di villa delle nostre, e niente più e non far professione alcuna, ma vivere delle
loro rendite, o vero bastandogli attender alla militia o alla servitù de principi nobili più
ricchi di loro, non essendo in questo molto scrupolosi, e più facile assai a tolerare il
giogo della servitù di noi altri italiani.
Nel resto vestono poco bene, non hanno ne molta ne esquisita servitù; le case loro sono
o senza o con pochissimi addobbamenti; tengono buona stalla, e si delettano della
caccia, e la tavola se non è dilicata, e però sempre abondante, quantunque i tedeschi
mangiano poco, ma beono assai, e con tanto ragionare tra loro che li riscaldi più del
vino, d‟onde viene che spesso s‟imbriachino, il che non solo non è vitio ma è stimata
per cosa degna dell‟ingenuità, che professano, e chi vuole cavarne molte volte
conclusione di gran negotii o di gratie, usa con destrezza il procurarle in questa
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