04.06.2013 Views

Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

20 giugno. La città è racchiusa in <strong>un</strong>a valle solcata dall‟A<strong>di</strong>ge e circondata<br />

da alte e ver<strong>di</strong> montagne, ottimi pascoli per le numerose mandrie <strong>di</strong> buoi. Il<br />

car<strong>di</strong>nale Mandruzzi 102 , a capo del principato, risiede nel castello che<br />

sormonta la piccola Trento 103 . La località si caratterizza per strade larghe,<br />

piazze, fontane, giar<strong>di</strong>ni e alc<strong>un</strong>i palazzi vescovili, tra cui quello del<br />

car<strong>di</strong>nale Clesio 104 , <strong>di</strong> notevole splendore. La descrizione prosegue con il<br />

102 Cristoforo Madruzzo (Castel Madruzzo <strong>di</strong> Calavino, 5 luglio 1512 – Tivoli, 5 luglio 1578) car<strong>di</strong>nale,<br />

principe e vescovo <strong>di</strong> Trento, nato da <strong>un</strong>a famiglia della nobiltà trentino-tirolese. Stu<strong>di</strong>ò lettere, filosofia e<br />

giurisprudenza prima all'Università <strong>di</strong> Padova e successivamente a Bologna. Divenuto canonico,<br />

intraprese la carriera ecclesiastica grazie all'aiuto e alla protezione <strong>di</strong> Bernardo Clesio, vescovo <strong>di</strong> Trento.<br />

Alla morte del car<strong>di</strong>nale Clesio, avvenuta nel 1539, Madruzzo, all‟età <strong>di</strong> 27 anni, fu nominato vescovo<br />

della città. Come vescovo e uomo legato alla corte imperiale <strong>di</strong>mostrò <strong>un</strong>a <strong>di</strong>screta capacità politica e<br />

<strong>di</strong>plomatica. Fu al servizio <strong>di</strong> Carlo V e si <strong>di</strong>stinse per la sua idea <strong>di</strong> Impero Universale, la cui <strong>un</strong>ità si<br />

fondava sull'appartenenza alla cristianità, nonostante le sempre maggiori lacerazioni dovute alla Riforma<br />

protestante. Sul piano interno, da principe trentino, cercò <strong>di</strong> normalizzare i rapporti tra i conti del Tirolo,<br />

interessati all‟<strong>un</strong>ificazione dei propri territori, al principato e al capitolo <strong>di</strong> Trento, che presiedeva in<br />

qualità <strong>di</strong> vescovo della città. Nel 1542 aggi<strong>un</strong>se alla cattedra <strong>di</strong> Trento anche quella <strong>di</strong> Bressanone. Il 7<br />

gennaio 1545 venne nominato car<strong>di</strong>nale da papa Paolo III. Nello stesso anno, il 13 <strong>di</strong>cembre, si aprì nel<br />

capoluogo trentino il Concilio <strong>di</strong> Trento, del quale fu <strong>un</strong>o degli organizzatori, sulle orme del predecessore<br />

Clesio. Anche in vista del concilio, Madruzzo continuò l'opera <strong>di</strong> rinnovamento urbanistico,<br />

architettonico e viario <strong>di</strong> Trento e della campagna trentina, ma lasciò anche <strong>un</strong>'ere<strong>di</strong>tà piuttosto pesante<br />

alle finanze del piccolo principato. Oltre a curare gli aspetti logistici, Madruzzo intervenne nel <strong>di</strong>battito<br />

conciliare, sostenendo come priorità da affrontare la riforma della <strong>di</strong>sciplina e dei canoni <strong>di</strong><br />

comportamento degli ecclesiastici, mentre proponeva <strong>di</strong> rimandare ad <strong>un</strong> secondo tempo la trattazione dei<br />

dogmi. Questo lo portò a scontrarsi con i car<strong>di</strong>nali legati alla curia <strong>di</strong> Roma, in particolare con il legato<br />

pontificio, il car<strong>di</strong>nale Gian Maria Ciocchi del Monte. Madruzzo si spese inoltre per la <strong>di</strong>ffusione delle<br />

Sacre Scritture e dei testi <strong>di</strong> preghiera nelle <strong>di</strong>verse lingue europee, in particolare in tedesco. Alla morte <strong>di</strong><br />

Paolo III, avvenuta nel 1550, partecipò al conclave in cui fu eletto papa il car<strong>di</strong>nal del Monte, con il nome<br />

<strong>di</strong> Giulio III. Nel frattempo le guerre <strong>di</strong> religione sconvolgevano l'Europa e in particolare il Sacro<br />

Romano Impero Germanico. Nel 1556 Filippo II lo mandò a Milano in qualità <strong>di</strong> luogotenente e<br />

governatore del ducato <strong>di</strong> Milano, dove permase fino al 1558. Tre anni più tar<strong>di</strong>, Pio IV lo nominò legato<br />

nella Marca d‟Ancona e in seguito governatore <strong>di</strong> Spoleto. Nel 1567, rin<strong>un</strong>ciò definitivamente al<br />

principato trentino in favore del nipote, il car<strong>di</strong>nale Ludovico Madruzzo. Morì il 5 luglio 1578 a Tivoli e<br />

la sua salma venne tumulata nella cappella Madruzzo della chiesa <strong>di</strong> Sant'Onofrio a Roma.<br />

103 Divenuta famosa a livello internazionale per il Concilio (1545-1563), Trento gode del suo maggior<br />

periodo <strong>di</strong> splendore nel XVI secolo. Car<strong>di</strong>nali posti a capo del Principato, come Bernardo Clesio e<br />

Cristoforo Madruzzo, importanti figure <strong>di</strong> mecenati, trasformarono l'impianto urbanistico <strong>di</strong> Trento<br />

secondo i principi rinascimentali, ristrutturando ed e<strong>di</strong>ficando nuovi e<strong>di</strong>fici e chiese.<br />

104 Bernardo Clesio, detto anche Bernardo II <strong>di</strong> Cles, in tedesco Bernhard von Cles o Bernhard von Gloss<br />

(Cles, 11 marzo 1485 – Bressanone, 30 luglio 1539), nacque da <strong>un</strong>a nobile famiglia <strong>di</strong> origini trentine e<br />

tirolesi, fu colto uomo <strong>di</strong> legge, nonché abile <strong>di</strong>plomatico. Nel 1514 <strong>di</strong>venne vescovo <strong>di</strong> Trento per<br />

volontà <strong>di</strong> papa Leone X, ricevendo poi il potere temporale <strong>di</strong> principe da Massimiliano I. Nel 1528 fece<br />

pubblicare lo statuto <strong>di</strong> Trento e favorì la <strong>di</strong>ffusione della cultura e della civiltà umanistica: a testimoniare<br />

questa sua sensibilità nei confronti degli stu<strong>di</strong> umanistici si ricorda la corrispondenza con il filosofo<br />

Erasmo da Rotterdam, più volte invitato da Bernardo alla corte tridentina. Clesio si impegnò in <strong>un</strong>a<br />

generale ristrutturazione della città e del principato: modernizzò gli acquedotti della città, rimise in<br />

f<strong>un</strong>zione la zecca vescovile, aumentò i commerci e fece prosperare le miniere del Trentino. Ristrutturò,<br />

oltre a numerosi castelli trentini, anche la tra<strong>di</strong>zionale <strong>di</strong>mora del principe-vescovo della città, il castello<br />

103

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!