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Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

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1.1<br />

CAPITOLO I<br />

Introduzione al <strong>viaggio</strong> moderno<br />

Il <strong>viaggio</strong> reale è per definizione <strong>un</strong>o spostamento nello spazio che<br />

implica la separazione da ciò che è noto e <strong>un</strong> andare verso l‟ignoto: <strong>un</strong><br />

altrove fisico e mentale.<br />

Se da <strong>un</strong>a parte il viaggiare è percepito come <strong>un</strong> commiato da luoghi,<br />

volti e situazioni familiari, in definitiva da <strong>un</strong> complesso <strong>di</strong> identificazioni<br />

e p<strong>un</strong>ti <strong>di</strong> riferimento, dall‟altra affiora col suo aspetto seducente che si<br />

fonda sulla “possibilità ideata e sperata <strong>di</strong> sfuggire temporaneamente a se<br />

stessi e al proprio mondo sentito come limitazione, oppure <strong>di</strong> ritrovare se<br />

stessi in luoghi stranieri 1 .<br />

L‟idea <strong>di</strong> <strong>viaggio</strong> ciclico che si conclude solo con <strong>un</strong> effettivo<br />

“ritorno a casa”, non è solo il fulcro dei racconti epici, come stu<strong>di</strong>ato da<br />

Leed, ma secondo quanto scritto da Cusatelli, lo sarebbe anche della fiaba.<br />

Infatti, come sottolineato da Propp, stu<strong>di</strong>oso russo della fiaba, quest‟ultima<br />

avrebbe <strong>un</strong> processo tipicamente circolare e sarebbe costituita da <strong>un</strong><br />

segmento iniziale, la partenza, e da <strong>un</strong> segmento finale, il ritorno. Scrive<br />

Cusatelli che “chi viaggia d<strong>un</strong>que inizia <strong>un</strong> percorso che lo riporterà a se<br />

stesso, e già da questo si può intendere che il <strong>viaggio</strong> può effettuarsi ben<br />

anche all‟interno <strong>di</strong> <strong>un</strong>a stanza, oppure all‟interno della squallida cella del<br />

manicomio <strong>di</strong> Berna, com‟è accaduto a Wölfli; persino « parlare » <strong>di</strong><br />

1 U. Füllerbon, Introduzione a La letteratura <strong>di</strong> <strong>viaggio</strong>. Storie e prospettive <strong>di</strong> <strong>un</strong> genere letterario, a<br />

cura <strong>di</strong> M.E. D‟agostini, Guerini e Associati, Milano 1987, p. 13.<br />

2

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