Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Alli 3 nell‟andar a Colonia veddi il forte di Pachfemiz in un isola in mezzo al Reno
difeso dall‟olandesi per Brandemburgh, et assediato e battuto dal dal duca di Neuburgh
con due batterie, di qua e di là dal fiume, ma con poca gente. Vi sono dentro per quello,
che dicono cinquecento uomini, e provisti di viveri per un anno, e sarà difficile impresa,
non si potendo dar assalto però con lunghezza di tempo bisognerà che per disagio, et il
danno del cannone, che batte tutta la piazza, s‟arredino mentre Neuburgh non se ne sia
fatto disloggiare. Fui riscontrato da una truppa di soldati a cavallo, e fu bene ch‟io
avessi buoni passaporti, già che per altro sono mala gente.
Alli 3 giunsi a Colonia, benché vi fusse la peste. Questa è la più grande e la più bella
città di Germania per mio parere. Credo che la giri cinque miglia buone di circuito, e fa
vicino a centomila anime. È fortificata con larghissime fosse d‟acqua e buone mura et i
cittadini sono buoni, et armigeri, ne vi hanno i soldati pagati più di duecento fanti, ma
ogni sera entrano due compagnie di borghesi di guardia, et attraversano la notte a tutte
le strade, e fanno in molti luoghi buone sentinelle, e corpi di guardia, tenendo i soldati
forastieri nell‟antiporta della città, et guardando loro poi ogni altra cosa. Il sito della
città è bellissimo, et in particolare, sopra il Reno nella sinistra riva del quale è posta, fa
come una mezza luna, e vi è un largo passeggio. È tutto il fiume pieno di navilii, che fa
bellissima vista, attorno sono pianure amplissime, et è in somma vaghissima campagna,
benché per grani non sia molto buona. Le strade e le piazze delle quali ne sono tre in
particolare grandissime, sono molto onorevoli, e se bene non vi è nobiltà di palazzi, vi
sono delle case assai civili. Ha infinità di chiese collegiate, più di quaranta monasterii di
monache e ventidue parrocchie, et infinità d‟altre chiese de religiosi d‟ogni sorte. Hanno
per tutto grandissima quantità di reliquie, però è chiamata Colonia santa. Il domo è
grandissima e bellissima chiesa ma non ne è fatta la metà. Ha un capitolo di canonici i
più nobili d‟Alemagna, essendo necessario che siano tutti di sangue illustre, e vi sono
delle case di Lorena, Medici, Brandemburgh et altri molti baroni, et officiano la chiesa
molto onorevolmente fiorendo in questa città per dire il vero il culto divino più che in
alcun altra di Germania. Sono in detta chiesa i corpi di tre magi e nella chiesa di
Sant‟Orsola, oltre a quello di essa santa, quelli ancora di tutta la sua compagnia et altre
infinite e gran reliquie, così nella chiesa de Maccabei et in molte altre. Nella chiesa de
francescani è seppellito Giovanni duca Scotto, e vi sono molt‟altre chiese onorevoli, et
una ne fabricano adesso i gesuiti bellissima. Vi è la casa della villa con un gran
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