Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Diretto a Spoleto per uliveti, olmeti e vitigni rigogliosi fende la valle
di Strettura, così nominata per l‟angustia del sito circondato d‟alberi e per
ben due miglia ombreggiato da verdeggianti pini selvatici. La città di
Spoleto, antica colonia romana arroccata su un colle e governata da un
cavaliere, del quale non viene menzionato il nome, secondo la stima
dell‟autore ospitava seimila anime ed era “civile et habitata da gente brava,
e piutosto fattiosa, che altrimente”. Nonostante la strettezza delle vie, A.V.
la cataloga come bella città ricca di magnifiche case, e considerevoli sono il
duomo, la piazza e il Palazzo del Magistrato.
Il paesaggio sorprendentemente affascinante della pianura coltivata e
sormontata da ameni colli, castelli e borghi, tra cui Montefalco patria di
Santa Chiara, lo accompagna sino a Foligno. Le acque di un ramo del
fiume Tupino, che cinge la cinta muraria della città, la dividono in due poli
e sono sfruttate per l‟attivazione di due mulini con nove macine ciascuno.
A.V. descrive Foligno come una bella città dal punto di vista architettonico,
attraversata da belle strade e arricchita da monumenti di notevole bellezza.
Tra questi menziona la magnifica piazza in cui risiede il palazzo dei priori e
del governatore, e il notevole duomo di San Filiziano vescovo e martire
che, nonostante “patisce un poco nella poca altezza”, è abbellito da pitture
moderne tra cui una splendida tavola del “Mutiano”. Descrive poi la chiesa
di Sant‟Anna in cui si possono ammirare le rappresentazioni di Raffaello, e
la chiesa di San Nicola dai bei dipinti della Natività e della Passione opere
d‟un tale Nicolò di Foligno. L‟ameno contado, disseminato di borghi,
ospiterebbe un‟importante fiera di mercanzie e, secondo quanto sostenuto
dagli abitanti, la città conterebbe 10.000 anime.
Partito da Foligno il 7 settembre, dopo due miglia di cammino il
nostro viaggiatore si inerpica sugli Appennini dove incontra prima la
località di Colfiorito dalle lussureggianti praterie e acque limpide e gelide,
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