Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Danubio è basso, e che non si può fare la strada predetta, ma bisogna passare di lì per
necessità, è bene smontare in terra perché molte volte ha ingirato le barche. La sera
alloggiammo in Hoes, villa de luterani dove pure fummo trattati al solito loro.
Alli 2 sequitammo a vedere le rive del Danubio piene di vigne, ch‟è cosa bellissima, e
molti castelli e palazzi di diversi baroni e fra le terre, vedemmo Sten assai grossa, e
Crems molto civile e con belle chiese e strade. Arrivai alli 2 a Vienna, città principale
dell‟Austria inferiore e metropoli dove hanno residenza ordinaria i principi d‟Austria e
l‟imperatori molte volte. È posta alla riva d‟un ramo delli tre, che fa il Danubio,
dirimpetto alla città dalla parte di Levante s‟allarga in terra in sito piano, et è della
grandezza di Lucca, e poco più, ma ha grandi e popolati borghi, di modo che si fa conto
che la città faccia sessantamila anime e trentamila detti borghi. La città è fortissima, e
recinta da dieci baluardi reali con sue cortine e fortificationi alla moderna; largo e
profondo fosso, fatti da Ferdinando Primo imperatore, dopo che sostenne quel
memorabile assedio di Solimano. Vi ha l‟imperatore Ferdinando Secondo presente fatto
dopo gli ultimi moti di ribellione delle sue provincie di Germania alcune fortificationi di
terra, fra l‟altre un baluardo reale alla porta del palazzo, et altre fortificationi verso del
fiume, le quali adesso s‟andaranno perfettionando tutta via, et incominciando di
mattoni, a segno che sarà fortificatione perfettissima. Vi è molta artegliaria, e di presidio
ordinario vi deve essere un regimento di tremila fanti tedeschi, però sono sempre
manco, ma però buona parte. Ha la città cinque porte aperte et una serrata, per andavano
a luterani a Arnolt però per buoni rispetti se gli è rotto il ponte; le quali tutte sono
guardate da questa militia diligentissimamente et hanno i loro ponti levatori, dopo
rastelli e cancelli, e non si manca per quello che si vede nel mantenere la piazza con
gelosia della debita diligenza, et il governo dell‟armi d‟essa, è del signore di Stadiera,
capo del Conseglio di guerra et è signore molto fedele all‟imperatore.
Dalla parte di terra fuora della città vi corre il fiumicello Vienna, di cui prende il nome,
et all‟intorno sono molti borghi padroneggiati da diversi baroni e vassalli, di quali o
sono cattolici o luterani, conforme a lor signori i quali però non vi hanno altra
iurisdittione che civile, restando la criminale dell‟imperatore e del governo della città, la
quale è in se stessa bella, avendo le piazze in buon numero assai ample, e le strade
larghe e diritte. Gli edifitii publici, che consistono solo nelle chiese assai onorevoli, et i
privati non di gran magnificenza, ma sottosopra, ch‟hanno tutti del civile e del polito.
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