Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Massimiliano I, del quale ha la stessa caparbietà e diligenza negli affari e
nell‟amministrazione della città. Il governo della città è così descritto
Gli abitanti, continua
135 Ms 1671, p. 78
136 Ibid.
Il governo della città è in mano a quarantaquattro
senatori, tutti popolesi non ammettendo nobili, anzi
uno o due, che sono di fameglie assai cospicue, per
essere a parte di governo, si sono fatti popolari, si
vanno di questi mutano la metà ogni sei mesi, si che
ne sono sempre ventidue novi e ventidue vecchi e si
governano molto prudentemente 135 .
Sono in questa città devotissimi, a segno che sono
scrupolosi, e si scandalizzano d‟ogni leggerezza, et
in somma sono ottimi cattolici, et è stato gran
miracolo che, essendo circondati da gli eretici in
tutti i versi, siano stati costanti, che non solo non
abbino mai permesso esercitio altro che cattolico
dentro la città, ma hanno privato d‟ogni parte
dell‟amministratione del governo e della civiltà gli
eretici a segno che in poco tempo sarà nettissima
città 136 .
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