Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...
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Da Zenam andammo a cena a Budoviz, assai buon castello d‟<strong>un</strong> signore Valestarn<br />
rebello, che è prigione a Olmez capo della provincia. A 31 fui a magnare a Tele,<br />
bellissimo castello del signore Slesuam boemo cattolico, et <strong>un</strong>o <strong>di</strong> quei tre signori fanno<br />
gettate dalle finestre nella ribellione de Boemi in Praga, de quali ha fra la Moravia e<br />
Boemia <strong>un</strong>o stato <strong>di</strong> più <strong>di</strong> settanta miglia italiane <strong>di</strong> l<strong>un</strong>ghezza il quale noi<br />
attraversammo. In questo castello ha <strong>un</strong> bellissimo palazzo grande e fondato in mezzo a<br />
<strong>un</strong> bellissimo laghetto, e fuori ha <strong>un</strong>o spatioso et ameno parco d‟animali. Moravia è<br />
bellissimo il paese, sono colline, piccioli boschetti e laghi, et è tutto buono, e ben<br />
coltivato, abbonda d‟animali, e d‟ogni bene, e ben vero che i villaggi sono tutti<br />
abbrugiati, et il bestiame consumato per la maggior parte, rispetto alla guerra, ma in<br />
breve tempo si rimetterà. E‟ piena questa provincia <strong>di</strong> nobiltà, forsi più d‟alc<strong>un</strong>a altra <strong>di</strong><br />
Germania. Vi sono bellissime caccie e tutte riguardate da nobili, e proibiti per le leggi<br />
del paese a gli altri. Passammo <strong>un</strong> picciolo fiume, che <strong>di</strong>vide la Moravia dalla Boemia, e<br />
la sera dormimmo a Stremudò, picciolo castello <strong>di</strong> Boemia, situata nella più alta parte <strong>di</strong><br />
provincia. Al primo <strong>di</strong> agosto dormimmo a Camoniz, e la sera cenammo a Pazzao, e<br />
venendo tre altri giorni per strade montuose e piene <strong>di</strong> selve e luoghi ignobili,<br />
arrivammo la mattina <strong>di</strong> 4 a Praga. Questa città è capo del regno <strong>di</strong> Boemia, <strong>di</strong> circuito<br />
<strong>di</strong> sette miglia, la <strong>di</strong>vide il fiume Moldavia, sopra il quale è <strong>un</strong> bellissimo ponte <strong>di</strong><br />
quattor<strong>di</strong>ci archi <strong>di</strong> pietra, il più l<strong>un</strong>go d‟Alemagna. Contiene tre città, che tutti hanno<br />
borgo, mastri e governo civile separato ciasc<strong>un</strong>o da se, cioè Praga vecchia, dalla quale è<br />
separata la nuova con <strong>un</strong>a fossa ripiena e queste due sono da <strong>un</strong>a parte del fiume;<br />
dall‟altra è Praga picciola, et in sito molto eminente il castello e palazzo<br />
dell‟imperatore, e la chiesa catedrale nel fiume nelle parti <strong>di</strong> sopra il ponte è <strong>un</strong> isola<br />
vaghissima, piena d‟alberi e <strong>di</strong> verdure, dove si va a <strong>di</strong>porto, e chiamasi Venetia<br />
picciola, come sotto il fiume, ma fuori della città è <strong>un</strong> altra isola maggiore chiamata la<br />
Venetia grande.<br />
Il sito <strong>di</strong> questa città, è similissimo a quello <strong>di</strong> Roma, figurando il palazzo<br />
dell‟imperatore è Praga picciola per il Trastevere, e l‟altra per Roma grande, fa sopra<br />
centocinquantamila anime, delle quali ne saranno malamente il quarto cattoliche, l‟altre<br />
sono luterane, calvine e piccarde, se bene oggi dopo la recuperatione del regno <strong>di</strong> sua<br />
maestà non permette altro esercitio fuori del cattolico, che il luterano, e questo in due<br />
sole grande e bellissime chiese nove, che fabricorno a tempo <strong>di</strong> Ridolfo nell‟ultimo col<br />
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