Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Donatello. Vede il Palazzo del Podestà, del Capitano di Giustizia e il
Palazzo del Magistrato. La città, in cui risiedono 30.000 abitanti gli appare
di buona architettura anche se le strade, tanto per la strettezza quanto per la
pulizia, lo lasciano insoddisfatto.
Prosegue il suo itinerario e, il 24 passando per le bellissime
campagne ai piedi dei colli Euganei dalle quali si scorge Arquata in cui
riposano le spoglie del Petrarca, arriva a Vicenza. Città “fattiosa assai e
dove si vive molto in sul arme” è però nel suo complesso gradevole. Qui
vede la chiesa di Santa Corona, il Palazzo del Podestà che ha un salone
simile a quello di Padova, ma dà particolare risalto alla perfetta
manutenzione della stalla di un tale Cento Lapia, superiore a quelle
romane, e soprattutto al filare di cedri carichi di frutti che, nonostante gli
inverni freddissimi, colorano incessantemente il giardino del conte
Leonardo Valmarana 75 .
Lasciata Vicenza il giorno successivo al suo arrivo, prende la
direzione di Verona che “risiede in un sito similissimo a Fiorenza e vi passa
per mezzo l‟Adige sopra il quale sono quattro ponti di pietra assai
onorevoli e là vedesi de colli e parte però di essa, benché poca in colle, ove
si vedono tre rocche anticamente fabricate” 76 . Le fanno da cornice
bellissime chiese, tra le quali Sant‟Anastasia dei frati di San Domenico e il
duomo oltre che a splendide case e due enormi piazze in una delle quali si
svolge il mercato mentre sull‟altra si erge il Palazzo del Podestà. La
struttura che entusiasma particolarmente il nostro viaggiatore è l‟arena di
Verona che cita come “l‟Amphiteatro fabricato da Quinto Flaminio
Ancora oggi è molto ammirata la statua equestre in bronzo fatta da Donatello che lo ritrae a Padova nei
pressi della Basilica del Santo.
75 Si riferisce al Palazzo Valmarana costruito dall'architetto Andrea Palladio nel 1565 e situato a Vicenza
in corso Fogazzaro
76 Ms 1671, p. 14.
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