Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

enché, qui, non venga prodotto. Il XVII secolo fu la sua età d‟oro. Da qui
le navi olandesi salpavano per il Nord America, l‟Indonesia, il Brasile e
l‟Africa. Il porto di Amsterdam è il fulcro del mercato europeo. Da qui
partono e arrivano imbarcazioni mercantili dalle Indie e da ogni Paese
dell‟Europa. Le gabelle che vi si versano sono sufficienti a pagare la metà
delle spese della guerra contro la Spagna. La città è disseminata di botteghe
e di magazzini che raccolgono le spezie importate da Oriente ed è
specializzata nella pesca delle aringhe.
Nata da un villaggio di pescatori sul fiume Amstel, la città si espanse
nei secoli attorno ai canali. Ai lati di questi nascono case dai colori vivaci e
piante d‟olmo. Scrive, il nostro viaggiatore, che “sono per tutto ponti di
pietra o di legno et è in questa parte similissima a Venetia”.
Il soggiorno qui è piuttosto breve, decide infatti di imbarcarsi per
Horn il giorno successivo. Passa per Purmerend, cittadina bonificata,
importante per la fabbricazione di mattoni e particolare nella sua infinità di
anatre domestiche di mille tipi. Horn, invece, è una città florida la cui forza
si basa in particolare sulla costruzione di navi col legname che proviene
dalla Danimarca. L‟allevamento ovino e equino sono molto rinomati così
come i formaggi e il burro che se ne ricavano.
Il 19 va in visita a Enkhuizen e anche qui rimane colpito dalla
bellezza dei panorami. Anche questa, come le altre città, si sviluppa attorno
a una fitta rete di canali ed è importante sul mercato per la raffinazione del
sale, importato grezzo dalla Francia e, prima delle ostilità, anche dalla
Spagna. Il procedimento è molto simile a quello delle “caldare” nei pressi
di Innsbruck. Come consuetudine dell‟epoca, visita lo studio del dottor
Palludaro
133