Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

miracolo d‟un ostia diventate carne, come chiaramente si vede”. Entro le
mura della città esistono un quartiere simile a un ghetto composto di 108
abitazioni destinate a ospitare le famiglie cattoliche più povere che qui
trovano impieghi necessari al loro sostentamento. Oltre a questo, in tutta
Augusta è possibile trovare “elemosine pubbliche, et altre molte buone
institutioni”. Si tratta, quindi, di una città decisamente civile e, per poter
mantenere istituzioni come quelle sopraccitate, decisamente ricca.
Il paesaggio che trova durante il percorso che da Augusta lo condurrà
a Innsbruk è impervio, sterile e reso pericoloso dagli agguati dei soldati
privati del loro stipendio. Seguendo gli itinerari postali attraversa vari
villaggi fino ad arrivare il giorno 23, di “bonissima ora” a Norimberga. Per
grandezza, questa è simile ad Augusta ma il nostro viaggiatore ha il
sospetto che benché sia luterana vi si nascondano molti cattolici. Qui,
diversamente dal resto della Germania, gli edifici sono interamente
costruiti in pietra. Non possono mancare anche in questo caso appunti
riguardo le strade che sono comode al passaggio, alle riserve idriche che
assicurano l‟acqua a tutta la città. Non mancano osservazioni sui mulini,
sugli agrumeti, sui macelli pubblici, sui granari e naturalmente
sull‟arsenale. Norimberga è racchiusa da una possente cinta muraria, da
profondi fossati e almeno cento fanti sono di guardia continua alle porte
della città. Questa è una città imperiale libera; l‟amministrazione è retta da
un governo di venti famiglie nobili, delle quali vengono prescelti trentasei
senatori a vita, di cui sei vecchi. Dalla descrizione che ne fa il nostro
viaggiatore sembrerebbe più una città dei nostri tempi che del XVII secolo.
Scrive, infatti
I senatori sono in vita e portano abito assai maestoso
e spada, hanno di provisione ogni volta, che vanno
121