Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

cartelli di bronzo dorato bellissimo, et avanti la chiesa sopra tre piedistalli di metallo
con albori, dove nelle solennità sogliono mettere tre stendardi della Repubblica.
Contiguo alla chiesa è il Palazzo della Signoria di fuora per essere fabrica antica non
molto superba, dentro poi superbissima; sonvi parecchie statue nelle scale assai buone,
ma le sale del Gran Conseglio dello Scrutinio del Conseglio di dieci de Pregai di
Collegio, molt‟altre stanze e salotti tutti pieni, oltre l‟ornamenti e soffitti dorati
ricchissimi d‟eccellenti pitture del Tintoretti di Palma, del Zuccaro, e di molt‟altri, sono
di stupenda magnificenza, e tali che ricercarebbono molto tempo a considerarle non che
descriverle. Veddi nel detto giorno un ambasciatore del duca d‟Urbino, che venne in
Collegio a rallegrarsi per il suo principe con il serenissimo doge, messo dall‟elettione al
principato, dove riceve una breve ma ben composta oratione, dopo essersi in pubblico
letta una lettera di quell‟altezza diretta a sua Serenità dal secretario solito a cotale
occasione. Veddi il detto doge uomo di bellissimo e venerando aspetto, come sono anco
molt‟altri senatori vecchi, che veramente è cosa di stupore, ne si ponno vedere i più belli
vecchi in città del mondo; onde e forza che questa repubblica governata da uomini di
tanta prudenza e maturità si mantenga inmortale, e senza alcuna violatione. Veddi
nell‟istisso tempo l‟abito e l‟ordine de senatori, e parimenti avocare in voce in cause
civili in diversi tribunali con molto ordine et è cosa di gran curiosità. L‟istisso giorno
veddi in casa del prore Grimani le nozze d‟una sua figlia, e con tale occasione oltre
all‟aver visto molte gentildonne bellissime, veddi anco una casa superba molto apparata
et abbigliata, ma tenuta con estrema politezza, et oltre a molte pitture buone, vi veddi
imparticolare dui quadri di Titiano eccellenti, e notai che in effetto li nobili venetiani in
casa loro stanno da abbati, da principi veramente. L‟abito delle donne è maestevole
benché un poco lascivo mostrando il petto scoperto quasi tutto, portano però pianelle
alte almeno un braccio di modo che le donne con essi sono più grandi di qualsivoglia
grand‟uomo almeno un palmo. Premono nelli capelli biondi, e di modo che eccedono in
questo e li riducano in un biondo tanto lavato, che non si distingue la candidezza del
volto da quella de capelli, et hanno acconciatura con quelli lor conci molto stravaganti;
non portano gioie ma vezzi di perle superbissime. I nobili sotto vestono pomposamente
ma sopra portano la lor toga di rascia e la coppola, con la manica da gomeo senza
alcuna differenza, fuorché nei senatori con cariche i quali così nel colore come nella
qualità delle veste portano differente toghe secondo l‟offitio che hanno. Veddi il giorno
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