produzione di energia elettrica con sistemi a celle ... - Il Saturatore
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cenni introduttivi<br />
Come si <strong>di</strong>rà in seguito, le <strong>celle</strong> fotovoltaiche possono essere usate in varie applicazioni<br />
<strong>di</strong> rilievo anche nel resto del Mondo, oltre che nei settori residenziali (civile e terziario)<br />
ove, a parte le attuali applicazioni <strong>di</strong>mostrative potrebbero avere ulteriori sviluppi.<br />
Con tali ipotesi il futuro ruolo dell’<strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong> prodotta <strong>con</strong> <strong>celle</strong> fotovoltaiche<br />
potrebbe essere <strong>di</strong> rilievo portando ad una apprezzabile aliquota <strong>di</strong> <strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong><br />
prodotta in modo decentrato. Tale prudente affermazione potrebbe però essere più<br />
ottimistica, ove si sviluppassero nuove filiere tecnologiche innovative.<br />
L’effetto fotovoltaico fu scoperto da Becquerel nel 1839, la prima cella fotovoltaica <strong>di</strong><br />
silicio monocristallino fu realizzata a scopo <strong>di</strong>mostrativo nel 1953, la teoria relativa al<br />
funzionamento fu ben compreso, però, solo alla fine degli anni cinquanta.<br />
Da allora le tecniche per la <strong>produzione</strong> <strong>di</strong> <strong>celle</strong> <strong>con</strong> il silicio monocristallino hanno avuto<br />
un progressivo sviluppo. Oggi la fabbricazione <strong>di</strong> <strong>celle</strong> fotovoltaiche c-Si si può definire<br />
un processo <strong>di</strong> <strong>produzione</strong> tecnologicamente maturo. Anche se il costo dei moduli<br />
fotovoltaici è ancora troppo alto, perché la <strong>produzione</strong> <strong>di</strong> <strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong> <strong>con</strong> <strong>celle</strong><br />
fotovoltaiche possa competere <strong>con</strong> gli altri <strong>sistemi</strong> <strong>di</strong> generazione dell’<strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong>, la<br />
scelta dei <strong>sistemi</strong> fotovoltaici risulta e<strong>con</strong>omica e vantaggiosa in parecchie applicazioni<br />
nel settore residenziale, in certe applicazioni del settore terziario ed in altre specifiche<br />
applicazioni.<br />
Per ridurre il costo dei moduli, nel Mondo sono in corso molte ricerche in gran parte<br />
de<strong>di</strong>cate allo sviluppo <strong>di</strong> <strong>celle</strong> a “thin film” (spessore sottile).<br />
Le <strong>celle</strong> si ottengono da un film <strong>di</strong> silicio amorfo depositato su un substrato (a-Si), le<br />
prime esperienze si sono avute nel 1984, dopo circa venti anni, comunque, non si ha<br />
ancora un quadro tecnico completo del loro funzionamento.<br />
Analoga situazione si ha per le <strong>celle</strong> a film sottile al telluriuro <strong>di</strong> cadmio o al <strong>di</strong>seleniuro<br />
<strong>di</strong> rame-in<strong>di</strong>o. Nelle ricerche sono state adoperate elaborate tecniche sperimentali per<br />
migliorarne le prestazioni. La struttura delle <strong>celle</strong>, è infatti, molto complessa e, non<br />
<strong>di</strong>sponendo ancora <strong>di</strong> un sod<strong>di</strong>sfacente quadro teorico, i miglioramenti ottenuti si<br />
basano su osservazioni empiriche.<br />
Le tecnologie più sperimentate sono:<br />
- quelle delle <strong>celle</strong> al silicio monocristallino (c-Si) che danno ren<strong>di</strong>menti del 7÷8%,<br />
hanno oggi raggiunto valori del 12÷15%<br />
- quelle delle <strong>celle</strong> al silicio policristallino (poly-Si), che danno ren<strong>di</strong>menti del 6÷7%,<br />
hanno oggi raggiunto valori del 11÷13%<br />
- quelle del silicio amorfo (a-Si), che danno ren<strong>di</strong>menti del 2÷3%, hanno oggi<br />
raggiunto valori del 6÷9%, ma, ma per quest’ultimo tipo il vero problema da<br />
risolvere è quello del <strong>con</strong>trollo del degrado che subis<strong>con</strong>o nel tempo e che è indotto<br />
dalla ra<strong>di</strong>azione luminosa.<br />
<strong>Il</strong> panorama delle tecnologie in corso <strong>di</strong> sviluppo è molto ampio.<br />
La ricerca tecnologica riguarda sia i materiali che le tecniche <strong>di</strong> lavorazione per la<br />
fabbricazione delle <strong>celle</strong> e del loro assemblaggio per formare i <strong>sistemi</strong> ottenuti<br />
combinandoli in serie-parallelo.<br />
Per le <strong>celle</strong> <strong>di</strong> tipo a) si utilizza, per la loro fabbricazione, il silicio monocristallino<br />
ottenuto come sottoprodotto della <strong>produzione</strong> per l’industria dei semi<strong>con</strong>duttori e dei<br />
chips elettronici. Ciò lega la sorte e<strong>con</strong>omica delle <strong>celle</strong> agli alti e bassi e<strong>con</strong>omici<br />
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Walter Morgano Tesi <strong>di</strong> Dottorato <strong>di</strong> Ricerca