produzione di energia elettrica con sistemi a celle ... - Il Saturatore
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gli impianti fotovoltaici<br />
progetto.<br />
k) Bolle o delaminazioni che inficino l’isolamento fra circuito elettrico e la cornice<br />
l) Presenza <strong>di</strong> corpi estranei <strong>con</strong>duttori inglobati all’interno del modulo.<br />
m) Scheggiature sui bor<strong>di</strong> delle <strong>celle</strong> che interessino le serigrafie anteriori.<br />
n) <strong>di</strong>o<strong>di</strong> <strong>di</strong> by pass non funzionanti o non montati correttamente.<br />
Difetti lievi<br />
o) Rottura meccanica grave delle <strong>celle</strong> che interessano meno del 20% della<br />
<strong>di</strong>mensione lineare della cella<br />
p) <strong>di</strong>sallineamenti tali da portare le stringhe <strong>di</strong> <strong>celle</strong> o qualsivoglia parte del circuito<br />
elettrico ad una <strong>di</strong>stanza, dal bordo del vetro o della cornice <strong>di</strong> chiusura del<br />
modulo, inferiore ai valori minimi <strong>di</strong> progetto.<br />
q) presenza <strong>di</strong> corpi estranei non <strong>con</strong>duttori inglobati all’interno del modulo.<br />
r) cracks e scheggiature sui bor<strong>di</strong> delle <strong>celle</strong> che non interessino le serigrafie<br />
anteriori<br />
s) Difetti nella realizzazione delle piste serigrafate o delle saldature delle bandelle<br />
collettrici.<br />
t) Connettori e <strong>con</strong>nessioni <strong>con</strong> delaminazioni del metallo o saldati in maniera<br />
incompleta.<br />
u) Distribuzione non omogenea del materiale <strong>di</strong> ancoraggio delle <strong>celle</strong> solari<br />
all’interno del modulo.<br />
v) Danneggiamenti estetici che non pregiu<strong>di</strong>cano in alcun modo il funzionamento<br />
elettrico del modulo fotovoltaico (graffi, macchie, abrasioni).<br />
z) Rifiniture <strong>di</strong> scadente qualità o presenza <strong>di</strong> residui <strong>di</strong> lavorazione sulle superfici<br />
del modulo o sulla cornice.<br />
E’ evidente che le azioni <strong>con</strong>seguenti l’aver trovato <strong>di</strong>fetti me<strong>di</strong> e lievi durante<br />
l’ispezione visiva <strong>di</strong>pendono dal Piano <strong>di</strong> Campionamento utilizzato (numero <strong>di</strong><br />
campioni rispetto alla fornitura) e dai rapporti commerciali <strong>con</strong> il Fornitore. Come<br />
visto nell’elenco dei <strong>di</strong>fetti me<strong>di</strong> e lievi, un tipico <strong>di</strong>fetto che si può trovare da una<br />
semplice ispezione visiva è la rottura <strong>di</strong> parti <strong>di</strong> una o più <strong>celle</strong>, provocata in genere<br />
da un’eccessiva pressione durante la laminazione o alla imprudente manipolazione<br />
delle <strong>celle</strong> nella fase <strong>di</strong> assemblaggio.<br />
Va sottolineato che, al <strong>di</strong> là della <strong>di</strong>fettosità evidente, non sempre una cella rotta dà<br />
luogo ad un degrado delle prestazioni del modulo, specialmente se si tratta <strong>di</strong><br />
sbeccature o se la rottura non provoca il <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong> una parte <strong>di</strong> <strong>celle</strong>, che rimangono<br />
legate tra loro ad esempio tramite i <strong>con</strong>tatti posteriori.<br />
In questo caso, comunque, non risultano totalmente garantiti i limiti <strong>di</strong> degrado sul<br />
lungo termine (20 anni) i quali costituis<strong>con</strong>o una garanzia commerciale oramai<br />
standard su tutti i moduli prodotti. Un altro <strong>di</strong>fetto che può limitare la durata dei<br />
moduli è la formazione <strong>di</strong> bolle d’aria dovuta all’errata impostazione o al cattivo<br />
<strong>con</strong>trollo dei parametri <strong>di</strong> laminazione (temperature, vuoto, tempi); l’aria racchiusa<br />
nella bolla è sottoposta a cicli termici giornalieri <strong>con</strong> <strong>con</strong>seguenze non facilmente<br />
preve<strong>di</strong>bili. Viceversa, ci sono <strong>di</strong>fetti che compromettono il funzionamento del<br />
modulo da subito.<br />
Celle <strong>con</strong>tigue a <strong>con</strong>tatto tra loro o a <strong>con</strong>tatto <strong>con</strong> una bandella, verificano<br />
cortocircuiti <strong>con</strong> fuori servizio <strong>di</strong> parte del modulo. Sicuramente più insi<strong>di</strong>osi, sono i<br />
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Walter Morgano Tesi <strong>di</strong> Dottorato <strong>di</strong> Ricerca