produzione di energia elettrica con sistemi a celle ... - Il Saturatore
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gli impianti fotovoltaici<br />
3.27. Componenti e tecnologia <strong>di</strong> sistema<br />
I componenti fondamentali <strong>di</strong> un impianto FV <strong>con</strong>nesso in rete sono il generatore<br />
FV, composto dai singoli moduli, e l’inverter, che trasforma la corrente <strong>con</strong>tinua<br />
prodotta dal generatore in corrente alternata dalle caratteristiche adeguate alla rete in<br />
cui deve essere immessa. In questo modo l’<strong>energia</strong> fotovoltaica così prodotta può<br />
essere utilizzata nella rete domestica <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione oppure essere immessa nella<br />
rete pubblica a bassa tensione dell’azienda <strong>elettrica</strong> locale. La parte a corrente<br />
<strong>con</strong>tinua <strong>di</strong> un impianto fotovoltaico implica necessariamente la scelta <strong>di</strong> adeguati<br />
strumenti d’esercizio, e allo stesso modo bisogna attenersi a particolari requisiti per<br />
quanto riguarda la <strong>con</strong>nessione alla rete.<br />
A fianco del generatore fotovoltaico l’inverter è una delle componenti principali <strong>di</strong> un<br />
impianto <strong>con</strong>nesso in rete. <strong>Il</strong> suo compito principale è quello <strong>di</strong> immettere in rete<br />
l’<strong>energia</strong> prodotta dal generatore e non utilizzata localmente, dopo averla trasformata<br />
in corrente alternata a una fase oppure trifase alla tensione necessaria per la rete<br />
stessa. Una regolazione incorporata per lo sfruttamento massimale della potenza<br />
(MPP-Tracking) serve a far lavorare i moduli collegati all’inverter sempre al punto<br />
della loro potenza massima.<br />
Inoltre deve essere previsto un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> sicurezza richiesto dall’azienda <strong>elettrica</strong><br />
<strong>di</strong> riferimento, per cui ogni volta che vi è un’interruzione <strong>di</strong> tensione sulla rete (per<br />
esempio in caso <strong>di</strong> manutenzione), l’inverter interrompe automaticamente<br />
l’erogazione <strong>di</strong> corrente alla rete. Al giorno d’oggi appartiene all’equipaggiamento<br />
standard degli inverter <strong>di</strong>sponibili sul mercato anche un’interfaccia per PC oppure un<br />
<strong>di</strong>splay interno che rilevi tutti i dati notevoli <strong>di</strong> funzionamento dell’inverter.<br />
Fig.37 - Inverter commerciali<br />
Gli inverter senza trasformatori hanno in linea <strong>di</strong> principio un ren<strong>di</strong>mento più alto<br />
dal momento che si evitano le <strong>di</strong>spersioni relative al trasformatore.<br />
Questo tipo <strong>di</strong> apparecchiature lavorano <strong>con</strong> tensioni <strong>di</strong> ingresso più alte anche se<br />
questo comporta maggiori provve<strong>di</strong>menti per la sicurezza.<br />
Importante per la definizione delle misure <strong>di</strong> sicurezza da applicare per il circuito a<br />
corrente <strong>con</strong>tinua è la presenza o meno <strong>di</strong> un’interruzione galvanica tra ingresso e<br />
uscita dell’inverter. Per la protezione da un <strong>con</strong>tatto in<strong>di</strong>retto (<strong>con</strong>tatto <strong>con</strong> una parte<br />
<strong>con</strong>duttiva che per errore è sotto tensione) all’interno del circuito <strong>di</strong> corrente<br />
<strong>con</strong>tinua si possono usare materiali isolanti della classe II.<br />
Walter Morgano Tesi <strong>di</strong> Dottorato <strong>di</strong> Ricerca 61