produzione di energia elettrica con sistemi a celle ... - Il Saturatore
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gli impianti fotovoltaici<br />
Fig.32 - Vista dall’interno <strong>di</strong> una parete <strong>con</strong> elementi fotovoltaici semitrasparenti in<br />
facciata in un e<strong>di</strong>ficio amministrativo ad Aachen (Fonte: Pilkington<br />
Solar International GmbH, Köln)<br />
I singoli moduli vengono collegati in serie e in parallelo al generatore FV per ottenere<br />
tensioni e intensità <strong>di</strong> corrente adeguate all’immissione in rete. Un tipico modulo<br />
standard da 50 W p <strong>con</strong> 36 <strong>celle</strong> monocristalline 10 x 10 cm in serie ha una tensione<br />
nominale <strong>di</strong> circa 17 V e una corrente nominale <strong>di</strong> circa 3 A.<br />
La potenza nominale del generatore FV risulta dal prodotto della potenza nominale<br />
del modulo per il numero <strong>di</strong> moduli installati. Per ottenere la tensione <strong>di</strong> sistema<br />
desiderata o necessaria per l’inverter vengono collegati in serie più moduli a formare<br />
una stringa. La corrente <strong>di</strong> ingresso dell’inverter risulta dal numero delle stringhe<br />
collegate in parallelo all’interno della scatola <strong>di</strong> <strong>con</strong>nessione del generatore.<br />
Quando si collegano in parallelo <strong>di</strong>verse stringhe bisogna tenere <strong>con</strong>to del fatto che<br />
se un modulo si trova in ombra o non funziona, tutta la stringa si comporta come<br />
un’utenza <strong>elettrica</strong> che viene alimentata dalle altre stringhe. Per evitare questo<br />
problema si inseris<strong>con</strong>o dei <strong>di</strong>o<strong>di</strong> che interrompono le correnti in verso <strong>con</strong>trario<br />
(<strong>di</strong>o<strong>di</strong> <strong>di</strong> stringa). <strong>Il</strong> <strong>di</strong>odo viene collegato in serie <strong>con</strong> una stringa; è possibile evitarne<br />
l’inserimento se i moduli utilizzati hanno una resistenza alle correnti <strong>con</strong>trarie<br />
sufficientemente alta. <strong>Il</strong> grado <strong>di</strong> efficienza dei moduli impiegati determina la<br />
superficie necessaria per installare una determinata potenza nominale del generatore.<br />
Analogamente a quello della cella solare, il grado <strong>di</strong> efficienza η modulo <strong>di</strong> un modulo è<br />
definito come il rapporto tra la potenza <strong>elettrica</strong> emessa e la potenza della ra<strong>di</strong>azione<br />
immessa:<br />
η modulo = P nom / (A modulo · 1.000 W/m 2 )<br />
Con P nom si intende la potenza nominale del modulo alle <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni STC, A Modulo è la<br />
superficie totale del modulo e 1.000 W/m 2 è l’intensità della ra<strong>di</strong>azione alle<br />
<strong>con</strong><strong>di</strong>zioni STC. <strong>Il</strong> grado <strong>di</strong> efficienza del modulo è sempre inferiore al grado <strong>di</strong><br />
efficienza delle <strong>celle</strong> solari utilizzate per il modulo stesso, poiché anche se questa si<br />
ricava come il prodotto del numero <strong>di</strong> <strong>celle</strong> per la loro potenza nominale, la<br />
superficie del modulo è maggiore della somma delle superfici delle <strong>celle</strong>.<br />
Walter Morgano Tesi <strong>di</strong> Dottorato <strong>di</strong> Ricerca 57