produzione di energia elettrica con sistemi a celle ... - Il Saturatore
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sistema <strong>di</strong> accumulo dell’<strong>energia</strong><br />
Senza voler entrare nel merito <strong>di</strong> una trattazione estremamente specialistica, i parametri<br />
misurabili sulla batteria e correlabili <strong>con</strong> lo stato <strong>di</strong> carica sono:<br />
— Densità dell’elettrolito: <strong>di</strong>rettamente legata alla quantità <strong>di</strong> acido solforico presente<br />
nel vaso e che viene <strong>con</strong>sumato per la reazione <strong>di</strong> scarica. Pur prelevando la stessa<br />
<strong>energia</strong>, al variare del regime <strong>di</strong> scarica corrispondono <strong>di</strong>verse densità finali (più<br />
intenso è il regime <strong>di</strong> scarica, minore è la quantità <strong>di</strong> elettrolita utilizzato e quin<strong>di</strong> più<br />
alta è la densità finale). <strong>Il</strong> problema <strong>di</strong> correlare l’informazione della densità <strong>con</strong> il<br />
regime <strong>di</strong> scarica rimane relativo alla <strong>con</strong>siderazione che l’utilizzo del materiale attivo<br />
<strong>di</strong>pende dalla geometria dell’elemento (significa che i risultati non sono<br />
generalizzabili) e che la densità è influenzata dalla temperatura.<br />
— Forza elettromotrice a vuoto: è legata alla densità dell’elettrolito se<strong>con</strong>do la<br />
relazione: V0 = densità elettrolita [kg/dm3] + 0,84<br />
— L’informazione che può fornire la FEM ha così gli stessi problemi visti per la densità<br />
nonostante una minor sensibilità <strong>con</strong> la temperatura ed una oggettiva facilità <strong>di</strong><br />
misura. Le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> tensione sono però piuttosto limitate e soprattutto sono<br />
valide solo un paio <strong>di</strong> ore dopo l’annullamento della corrente erogata.<br />
— Tensione a carico: sarebbe un’in<strong>di</strong>cazione facile da ottenere a patto però <strong>di</strong><br />
<strong>con</strong>oscere il regime <strong>di</strong> scarica e le <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni termiche; per le applicazioni che stiamo<br />
trattando questa informazione non è in genere <strong>di</strong>sponibile. Si potrebbe correlare la<br />
tensione misurata alla corrente <strong>di</strong> scarica compensando la tensione<br />
proporzionalmente alla corrente erogata: l’errore che si commetterebbe sarebbe<br />
quello <strong>di</strong> <strong>con</strong>siderare la resistenza interna costante. Un’altra possibilità potrebbe<br />
<strong>con</strong>sistere nel misurare la tensione e la sua variazione nel tempo ottenendo una serie<br />
<strong>di</strong> caratteristiche U e dU/dt, per <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> scarica, tra loro <strong>con</strong>frontabili: in<br />
questo caso, si impone però la presenza <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo intelligente e la preventiva<br />
caratterizzazione <strong>di</strong> ogni tipo <strong>di</strong> accumulatore. Si può immaginare la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />
tutto il processo <strong>di</strong> analisi quando, in impianti fotovoltaici, si passa dalla situazione<br />
<strong>di</strong> scarica a quella <strong>di</strong> carica e poi ancora <strong>di</strong> scarica in tempi che possono essere anche<br />
brevissimi;<br />
— Corrente integrata nel tempo: è una misura che può essere molto precisa ma non è<br />
correlabile <strong>di</strong>rettamente <strong>con</strong> lo stato <strong>di</strong> carica se non <strong>con</strong>oscendo la capacità<br />
erogabile per quel regime <strong>di</strong> lavoro. Inoltre, non tiene <strong>con</strong>to della temperatura e<br />
dell’invecchiamento dell’accumulo;<br />
— Resistenza interna: la misura della resistenza interna (resistenza ohmica più<br />
resistenza equivalente legata ai fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione dell’acido) è una in<strong>di</strong>cazione<br />
correlata allo stato <strong>di</strong> carica. Mentre la rilevazione della resistenza ohmica è facile e<br />
pressoché imme<strong>di</strong>ata, la determinazione <strong>di</strong> quella equivalente necessita l’interruzione<br />
della corrente al carico e apparati <strong>di</strong> misura complessi;<br />
— Da quanto esposto si può ben capire come qualsiasi <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> regolazione della<br />
carica che verrà descritto nel seguito, non potendo basarsi su informazioni precise<br />
riguardo al reale stato <strong>di</strong> carica dell’accumulo clic gestisce sarà neanche in grado <strong>di</strong><br />
sfruttarne appieno le capacità.<br />
Walter Morgano Tesi <strong>di</strong> Dottorato <strong>di</strong> Ricerca<br />
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