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produzione di energia elettrica con sistemi a celle ... - Il Saturatore

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stato dell’arte delle tecnologie fotovoltaiche<br />

A proposito dell’uscita <strong>elettrica</strong> dei moduli fotovoltaici, vale la pena ricordare per pura<br />

curiosità, che il mercato offre da un paio d’anni una particolare classe <strong>di</strong> moduli<br />

fotovoltaici, chiamati moduli AC (Alternative Current), dotti sul retro <strong>di</strong> una cassetta <strong>di</strong><br />

terminazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni generose che incorpora un piccolo <strong>con</strong>vertitore<br />

<strong>con</strong>tinua/alternata (inverter), il quale <strong>con</strong>sente <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre, già ai morsetti elettrici del<br />

modulo stesso, <strong>di</strong> <strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong> in corrente alternata monofase a tensione e frequenza<br />

<strong>di</strong> rete.<br />

2.2. Moduli fotovoltaici a film sottile<br />

Per semplicità si fa riferimento ad un modulo a film sottile in silicio amorfo. A<br />

<strong>di</strong>fferenza del modulo cristallino, in questo caso, manca lo strato <strong>di</strong> EVA superiore (cioè<br />

tra <strong>celle</strong> e substrato che lascia filtrare la luce) in quanto le <strong>celle</strong> sono depositate<br />

<strong>di</strong>rettamente sul substrato. Come già ricordato, il modulo in amorfo ha un aspetto molto<br />

gradevole in quanto si presenta come una superficie <strong>di</strong> colore uniforme marrone <strong>con</strong><br />

riflessi rossastri: questa caratteristica lo ha reso particolarmente gra<strong>di</strong>to ad architetti e<br />

designer.<br />

E proprio per rafforzare questa peculiarità che negli ultimi anni si sono cercate più<br />

efficaci soluzioni per eliminare l’uso della classica cassetta <strong>di</strong> terminazione sul retro a<br />

favore <strong>di</strong> soluzioni <strong>di</strong> miglior gusto estetico.<br />

Avendo una certa libertà <strong>di</strong> scelta del substrato sul quale depositare le <strong>celle</strong> <strong>di</strong> silicio<br />

amorfo, sono state sperimentate soluzioni de<strong>di</strong>cate all’integrazione architettonica <strong>con</strong> gli<br />

elementi costruttivi tipici dell’e<strong>di</strong>lizia civile: sono quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibili a catalogo lamiere<br />

grecate fotovoltaiche per la copertura <strong>di</strong> solai e anche tegole fotovoltaiche.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista costruttivo, non esiste una regola fissa per la loro realizzazione:in<br />

genere, i costruttori tendono a ricopiare la forma degli elementi <strong>di</strong> fabbricazione e<strong>di</strong>li<br />

esistenti, così da facilitare la sostituzione, totale o parziale <strong>di</strong> questi ultimi <strong>con</strong><br />

componenti fotovoltaici. A livello <strong>di</strong> prototipo, sono state presentate tegole<br />

fotovoltaiche <strong>di</strong> tipo marsigliese ed a coppo: viceversa, commercialmente sono<br />

<strong>di</strong>sponibili solo quelle <strong>di</strong> tipo canadese.<br />

Non si tratta <strong>di</strong> singole tegole <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni, ma <strong>di</strong> strisce già formate in tegole<br />

preaccostate: si presentano costituite da una striscia plastica <strong>di</strong> supporto, sulla quale<br />

viene applicato in evidenza (a forma e <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> più tegole canadesi accostate) il<br />

materiale attivo.<br />

2.3. Altri tipi <strong>di</strong> <strong>celle</strong> fotovoltaiche<br />

Un’alternativa al metodo Czochralaski, usato per fare avvenire la crescita del cristallo <strong>di</strong><br />

silicio, <strong>con</strong>siste nella fusione del silicio <strong>di</strong>rettamente all’interno <strong>di</strong> lingottiere<br />

rettangolari. I lingotti ottenuti sono poi tagliati in wafer per produrre delle <strong>celle</strong><br />

rettangolari che vanno ad essere montate in moduli più efficienti rispetto a quelle<br />

circolari.<br />

22<br />

Walter Morgano Tesi <strong>di</strong> Dottorato <strong>di</strong> Ricerca

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