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produzione di energia elettrica con sistemi a celle ... - Il Saturatore

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<strong>con</strong>figurazione dei <strong>sistemi</strong> fotovoltaici<br />

sono dello stesso or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> quelle nominali (n.b. la rete in alternata non partecipa al<br />

mantenimento delle correnti <strong>di</strong> guasto).<br />

A tal proposito si osserva, dall’analisi delle possibili <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> guasto <strong>di</strong> un campo<br />

PV, che potenzialmente il singolo cavo <strong>di</strong> stringa si può sovraccaricare nelle <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni<br />

in cui si presentano <strong>con</strong>temporaneamente più situazioni <strong>di</strong> guasto.<br />

Precisamente:<br />

- se il sistema elettrico del generatore PV è del tipo LT, occorrono due guasti a<br />

terra ed il <strong>con</strong>temporaneo guasto <strong>di</strong> un <strong>di</strong>odo <strong>di</strong> blocco <strong>di</strong> una stringa, per far<br />

circolare, nelle <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni peggiori, in un cavo <strong>di</strong> stringa la somma delle correnti<br />

<strong>di</strong> tutte le stringhe;<br />

- se il sistema elettrico del generatore PV è del tipo TT o TN, in questo caso<br />

comunque separato dal sistema in alternata, occorre che si verificano almeno<br />

due guasti: un guasto a terra all’interno <strong>di</strong> una stringa e il guasto del <strong>di</strong>odo <strong>di</strong><br />

blocco in una stessa stringa, sempre per far circolare in un cavo <strong>di</strong> siringa la<br />

somma delle correnti <strong>di</strong> tutte le stringhe.<br />

<strong>Il</strong> sovraccarico del cavo <strong>di</strong> stringa in una delle <strong>con</strong><strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> guasto suddette, si può<br />

verificare e risultare pericoloso se la portata <strong>di</strong> corrente del cavo è inferiore alla corrente<br />

totale <strong>di</strong> tutte le stringhe in parallelo.<br />

In genere il <strong>di</strong>mensionamento dei cavi col criterio elettrico del <strong>con</strong>tenimento della<br />

caduta <strong>di</strong> tensione ammissibile, porta a sezioni dei cavi in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare<br />

ampiamente anche il criterio termico della portata <strong>di</strong> corrente ammissibile. Ne deriva<br />

che quasi sempre i cavi delle stringhe sono sovraccaricabili <strong>con</strong> correnti multiple <strong>di</strong><br />

quelle <strong>di</strong> una sola stringa, per cui, se le stringhe sono poche, è possibile omettere le<br />

protezioni <strong>con</strong>tro i sovraccarichi perché le massime correnti <strong>di</strong> guasto sono nei limiti<br />

delle portate ammissibili dei cavi.<br />

In <strong>con</strong>clusione, è possibile affermare che una effettiva protezione attiva <strong>con</strong>tro le<br />

sovracorrenti (n.b. sovraccarico) tale da richiedere l’installazione <strong>di</strong> fusibili sulle stringhe,<br />

è giustificabile solo se il numero delle stringhe è notevole (somma delle correnti in grado<br />

<strong>di</strong> arrecare danni ai cavi e/o moduli PV).<br />

Per la protezione, qualora necessaria nel caso <strong>di</strong> elevato numero <strong>di</strong> stringhe oppure per<br />

proteggere più che altro non i cavi ma le singole <strong>celle</strong> nei moduli, si impiegano fusibili e<br />

non è <strong>con</strong>sigliabile l’impiego <strong>di</strong> interruttori automatici, sia per fattori e<strong>con</strong>omici che per<br />

questioni tecniche. Infatti gli interruttori sono facilmente soggetti ad interventi<br />

intempestivi in seguito a sovratensioni transito (es: <strong>di</strong> origine atmosferica) che<br />

richiederebbero il riarmo manuale dell’interruttore per il ripristino dell’erogazione <strong>di</strong><br />

corrente della stringa. E’ quin<strong>di</strong> <strong>con</strong>sigliabile utilizzare fusibili per la protezione delle<br />

stringhe <strong>con</strong>tro le sovracorrenti, opportunamente coor<strong>di</strong>nati <strong>con</strong> la tipologia dei cavi e<br />

dei moduli PV, in esecuzione estraibile per permettere anche il sezionamento manuale<br />

per la ricerca eventuali guasti nelle stringhe.<br />

La <strong>di</strong>fficoltà a pre<strong>di</strong>sporre una protezione per interruzione automatica del circuito<br />

perché la corrente <strong>di</strong> guasto (corto circuito) non è rilevante, <strong>con</strong>siglia <strong>di</strong> adottare una<br />

posa dei cavi <strong>di</strong> massima sicurezza che impe<strong>di</strong>sca l’insorgere dei guasti quali “<strong>di</strong>spersioni<br />

a terra” e “corto circuiti”. A tale scopo per i collegamenti tra i moduli (circuito dc<br />

se<strong>con</strong>dario) si possono impiegare cavi unipolari posati su vie separate e ben <strong>di</strong>stanti tra<br />

loro in maniera da rendere improbabile un corto circuito. Per lo stesso motivo è<br />

preferibile che i cavi dei due poli <strong>di</strong> ogni stringa si attestino siano collegate a 4 scatole <strong>di</strong><br />

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Walter Morgano Tesi <strong>di</strong> Dottorato <strong>di</strong> Ricerca

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