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Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra

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98 QUADERNO ARSIA 5/2004Filtri a rete e a dischiNei filtri a rete, il principio di filtrazione è basatosulla presenza di una rete con maglie a fori larghie di una rete con fori più piccoli, funzionanticontemporaneamente. Questi filtri sono adeguatiper corpuscoli e particelle più grandi e sono l’elementominimo indispensabile per un buon sistemadi filtraggio. I filtri a rete sono utilizzati normalmenteper acqua di pozzo artesiano di buona omedia qualità, spesso abbinati a un filtro a sabbia oa un idrociclone.I filtri a dischi vengono utilizzati sia per separaresabbie che per il trattamento di acque superficialiricche di alghe e sostanze colloidali. L’elementofiltrante è costituito da lamelle circolari consuperficie scabra, per meglio trattenere le impuritàdell’acqua che le attraversa.Il controlavaggio dei filtriGli impianti di filtraggio esigono una regolarepulizia e manutenzione, operazioni che attualmentesono sempre più frequentemente automatizzate tramiteuna centralina di comando a tempo oppure adifferenziale di pressione. Nel secondo caso, unmanometro rileva la differenza di pressione tra entratae uscita della stazione filtrante provocata dal progressivointasamento del filtro; quando raggiunge ilvalore prefissato, si avvia la pulizia del filtro.Filtro a sabbia autopulenteessere sempre montati quando vengono impiegateacque reflue o sporche, ricche di sostanze organichee solidi in sospensione. Il filtro prende il nomedall’elemento filtrante, costituito da sabbia oghiaietto di pochi millimetri di diametro. L’efficaciadel filtro è legata alle dimensioni dei gra<strong>nel</strong>li:più la sabbia è fine, tanto maggiore è la capacità difiltrazione, ma maggiore è la perdita di carico.Vanno montati prima del fertirrigatore, per evitareche gli elementi fertilizzanti utilizzati possanofavorire lo sviluppo di microrganismi all’internodel filtro stesso. Per rimuovere la sporcizia è necessarioeffettuare il controlavaggio, operazione questache può essere anche automatizzata, in base allarilevazione della perdita di carico sulla linea (vediavanti). Ai filtri a sabbia devono essere abbinati, avalle, dei filtri a rete, per impedire alla sabbia dipenetrare <strong>nel</strong>l’impianto.Filtrazione dell’acqua di fertirrigazioneDurante l’uso della fertirrigazione si possonoformare <strong>delle</strong> particelle in seguito alla non perfettasolubilizzazione dei concimi impiegati e/o alla formazionedi precipitati chimici. Queste particellepossono in seguito agglutinarsi e otturare così lelinee irrigue. Per evitare questi fenomeni è semprebene installare dei filtri (a rete) immediatamente avalle dell’impianto di fertirrigazione o all’entrata diogni settore irriguo o meglio ancora, laddove sononormalmente collocate le elettrovalvole di comandodei singoli settori irrigui.Trattamenti per l’abbattimentodi ferro e manganeseI limiti massimi tollerabili della presenza diquesti due elementi <strong>nel</strong>le acque di irrigazione peruso continuo viene fissato in 5,0 mg/L per il ferroe 0,2 mg/L per il manganese (Branson et al.1975). Tuttavia livelli da 0,5 a 3 mg/L di ferrosono abbastanza comuni in alcune acque sotterraneee già 0,5 mg/L di ferro, a causa della proliferazionedei ferrobatteri, in certe condizioni, possonobastare a provocare otturazioni dei gocciolatorie incrostazioni sul fogliame.Se il contenuto in ferro o in manganese <strong>nel</strong>l’acquaè eccessivo¸ si possono impiegare diversi metodiper abbatterlo.L’azione più semplice (e anche più economica),

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