Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra
Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra
Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra
- No tags were found...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
200 QUADERNO ARSIA 5/2004Fig. 4 -Variazionedella conducibilità elettrica(EC) del substratto (valoredeterminato sull’estrattoacquoso) con l’altezzadel vaso.I dati si riferisconoa una prova sperimentalesulla poinsettia(Guarino et al., 2002)modo, i consumi idrici della coltura, il possibileimpatto ambientale (rilascio di azoto e fosforo) escegliere, eventualmente, tra più opzioni di fonted’acqua irrigua (di pozzo, piovana, destalinizzata,ecc.). In pratica, <strong>nel</strong> caso si intenda coltivare conun sistema chiuso una coltura poco tollerante allasalinità e si ha a disposizione un’acqua salina, ildelta di concentrazione C 1– C 0(che corrisponde aun delta EC 1– EC 0) sarà molto piccolo, e di conseguenzasarà basso il valore di ETE per cui si arrivaal valore critico di EC per quella coltura; saràquindi necessario scaricare frequentemente la soluzionericircolante e ciò comporterà un runoff elevato.Il modello potrebbe essere utilizzato per simularel’impiego di acqua irrigua di diversa qualitàe scegliere quella più conveniente dal punto di vistaeconomico o quella utilizzabile in base ai vincoliambientali imposti all’azienda.La subirrigazioneLa tecnica della subirrigazione è assai interessantee lo dimostra la crescente diffusione dei sistemidi coltivazione a flusso e riflusso (su bancale osu pavimento) o a scorrimento in canaletta per laproduzione di piante ornamentali in vaso, quasiesclusivamente in serra, anche se non mancanoesempi di subirrigazione anche in vivai in piena aria(Holloway Irrigation Systems, Florida).Normalmente, <strong>nel</strong>le colture in contenitore, lasoluzione nutritiva viene erogata dalla parte alta e,attraversando tutto il substrato per fuoriuscire allabase del vaso, si arricchisce di sali minerali presentiin eccesso <strong>nel</strong> vaso ed eventualmente di patogenie parassiti presenti <strong>nel</strong> substrato.Nella subirrigazione, invece, la soluzione nutritivaentra dalla parte basale dei vasi e si muove, percapillarità, secondo un flusso pressoché unidirezionaledal basso verso l’alto (per una trattazione piùesauriente dell’argomento si rimanda al Capitolo19). In questo modo, i sali non assorbiti dalle piante,che nei sistemi a goccia tendono ad accumularsi<strong>nel</strong>la soluzione nutritiva ricircolante, tendono adaccumularsi <strong>nel</strong> substrato e in particolare <strong>nel</strong>lostrato superiore (fig. 4), dove peraltro si sviluppanopochissime radici, concentrate invece <strong>nel</strong>laparte basale del vaso. In virtù di ciò, la subirrigazioneriduce, rispetto all’irrigazione a goccia, levariazioni della composizione della soluzione ricircolanteche invece possono verificarsi nei sistemi diirrigazione a goccia, come visto (Reed, 1996;Molitor, 1993, Guarino et al., 2002).La subirrigazione, inoltre, consente anche:• una più uniforme distribuzione della soluzionenutritiva <strong>nel</strong> substrato;• una minore incidenza <strong>delle</strong> malattie radicali(dovuto al ridotto scambio fra la soluzione all’internodel vaso e quella ricircolante);• una riduzione della manodopera necessaria perle operazioni di irrigazione e soprattutto perquelle di movimentazione dei vasi, che puòessere meccanizzata o addirittura robotizzatagrazie all’uso di bancali mobili ed estraibibili ol’uso di particolari muletti <strong>nel</strong> caso degliimpianti a flusso e riflusso su pavimento.Ai vantaggi sopra indicati si contrappongono,tuttavia, alcuni svantaggi legati soprattutto all’accumulodi sali negli strati superiori del substratoche pongono alcune difficoltà <strong>nel</strong> reimpiego dellostesso in successivi cicli di coltivazione. Ciò sconsiglial’utilizzo di questa tecnica in presenza di acque