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Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra

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16 QUADERNO ARSIA 5/20041Individuazione <strong>delle</strong> acque inquinate o potenzialmente minacciate (N)Protezione della salute umanaProtezione <strong>delle</strong> <strong>risorse</strong> viventi e degli ecosistemi acquaticiPrevenzione dell’eutrofizzazione (monitoraggio per un anno)2Designazione <strong>delle</strong> “zone vulnerabili”- Terreni agricoli con contributo significativo all’inquinamento da Na livello di bacino idrografico3Codice(i) di Buona Pratica Agricola(in tutto il territorio degli Stati membri – su base volontaria)4Programmi di azione <strong>nel</strong>le zone vulnerabili- Il Codice di Buona Pratica Agricola diventa obbligatorio- Altre misure (bilancio dei nutrienti, stoccaggio degli effluenti di allevamento,spandimento di < 170 kg di azoto organico per ettaro/anno)5Monitoraggio nazionale (200-2000 punti/Stato membro) e relazioni ogni quattro anni su:-- Concentrazioni di NO 3- Eutrofizzazione (alghe)+ Valutazione dell’impatto dei programmi d’azione+ Revisione <strong>delle</strong> zone vulnerabili e dei programmi di azioneFig. 1 - Iter previsto dalla “Direttiva Nitrati”.Fonte: Relazione della Commissione Europea sullo stato di attuazione della Direttiva Nitrati. Bruxelles, 2002Tab. 1 - Alcune <strong>delle</strong> tipologie di misure che possono essere contenutenei programmi d’azione <strong>nel</strong>le zone vulnerabiliTipologia di produzione Misure che possono essere contenute Dettaglinei programmi d’azioneCapacità dei depositi per stoccareCapacità tale da consentiregli effluenti di allevamentolo stoccaggio anche per tempi moltolunghi, nei quali potrebbe esserevietato lo spandimento su terrenoProduzioni zootecniche Divieto di spandimento di reflui zootecnici (Periodi molto piovosi, terreni gelati…)in determinate condizioniLimite allo spandimento di reflui che, sommatoall’apporto distribuito dagli animali stessi,non deve superare quantità corrispondentia 170 kg di N per ettaro annuoPeriodi in cui è proibita l’applicazione(Periodi molto piovosi, terreni gelati…)di determinati tipi di fertilizzantiProduzioni vegetali Limitazione dell’applicazione di fertilizzanti Principio da seguire: l’equilibrio train base a condizioni climatiche, del suolo, apporti derivanti dalle concimazionidella pendenza, dell’uso del terrenoe asportazioni <strong>delle</strong> colture.e <strong>delle</strong> rotazioni…Fonte: Consiglio Europeo, Direttiva 91/676/CEE.

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