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Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra

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276 QUADERNO ARSIA 5/2004Capacità di campo (capacità idrica capillare): quantitàdi acqua trattenuta, in un terreno in buone condizionidi drenaggio, dopo che l’acqua è percolataliberamente per effetto della gravità e resta solo l’acquad’imbibizione capillare a occupare i micropori.Questo valore è generalmente espresso come grammidi acqua/grammi di suolo.Capacità idrica di contenitore: la quantità d’acquache un sistema substrato-contenitore trattiene dopoun’irrigazione fino a saturazione e successivo drenaggio(sgocciolamento); equivale alla capacità dicampo <strong>nel</strong> terreno.Capacità per l’acqua: è la quantità d’acqua contenutain un substrato dopo lo sgocciolamento dovuto allaforza di gravità; si determina applicando una forza disuzione pari a –1kPa.Capacità per l’aria: contenuto volumetrico della fasegassosa in substrato misurata alla tensione di -1 kPa.Capillarità o risalita capillare: il movimento dell’acquaattraverso la microporosità del terreno o delsubstrato dovuta alla forza di attrazione capillare.Carbonati (CO 32-) e bicarbonati (HCO 3-): presentinormalmente <strong>nel</strong>l’acqua irrigua in diversa concentrazione,responsabili dell’alcalinità dell’acqua stessa.Vengono neutralizzati mediante l’aggiunta di acidi.Carenza o deficienza: fenomeno provocato dall’insufficienteconcentrazione di un elemento nutritivo <strong>nel</strong>mezzo di crescita o da un’insufficiente assorbimentoda parte della pianta.Chelato: molecola organica utilizzata per legare imicroelementi e assicurarne una maggiore solubilitàanche a valori non ottimali del pH.Classe di precisione: vedi Precisione.Clorazione: trattamento alle acque di recupero con l’iniezionedi cloro gassoso, di acido ipocloroso o diipoclorito di sodio o potassio per l’eliminazione dieventuali patogeni presenti in queste.Codice di Buona Pratica Agricola: un insieme dinorme per una gestione <strong>delle</strong> colture che consenta dinon avere eccessi di nutrienti dispersi <strong>nel</strong> suolo. Ilcodice è derivato dalla Direttiva Nitrati ed è statoemanato in Italia con decreto ministeriale il 19 aprile1999. La Regione Toscana, <strong>nel</strong>l’ambito del Pianodi Sviluppo Rurale, ha adottato le proprie “buonepratiche agricole”.Coefficiente colturale (Kc): il rapporto, determinatoattraverso opportune prove sperimentali, tra l’evapotraspirazioneeffettiva e quella di riferimento o potenziale;quest’ultima è l’evapotraspirazione dellacoltura in condizioni ottimali, ovvero senza fallanze,priva di manifestazioni patologiche, ben rifornita diacqua e di elementi della fertilità.Coefficiente di uniformità di Christiansen (CU):parametro comunemente usato per la valutazionedell’uniformità di distribuzione in impianti di irrigazionea pioggia; è definito in termini percentuali dalcomplemento all’intero del valore medio degli scartiassoluti fra l’intensità di applicazione media e quellaeffettivamente rilevata nei vari punti dell’area irrigata.Coltura fuori suolo: sistema di coltivazione caratterizzatodal fatto di non utilizzare il terreno.Concentrazione (apparente) di assorbimento: rapportotra la quantità di nutrienti e di acqua assorbitidalla coltura.Concime complesso: concime composto, ottenutoper reazione chimica, per soluzione o allo stato solidoper granulazione, per il quale sia dichiarabile iltitolo di almeno due degli elementi nutritivi principali.Per i concimi di questo tipo allo stato solidoogni gra<strong>nel</strong>lo contiene tutti gli elementi nutritivi<strong>nel</strong>la loro composizione dichiarata.Concime composto: concime per il quale siano dichiarabilii titoli di almeno due elementi nutritivi principalie che è stato ottenuto per via chimica o permiscelazione, ovvero mediante una combinazione diquesti due metodi.Concime minerale: concime <strong>nel</strong> quale gli elementinutritivi dichiarati sono presenti sotto forma di compostiminerali ottenuti mediante estrazione o processifisici e/o chimici industriali.Concime ottenuto da miscelazione: concime compostoottenuto per miscelazione a secco, senza che siproducano reazioni chimiche. Ogni gra<strong>nel</strong>lo noncontiene gli elementi nutritivi <strong>nel</strong>la composizionedichiarata.Concime semplice: concime per il quale sia dichiarabileil titolo di un solo elemento nutritivo principale.Concime: sostanza naturale o di sintesi, minerale oorganica, idonea a fornire alle colture elementi chimiciprincipali necessari per lo svolgimento del lorociclo vegetativo e produttivo.Concimi a lento rilascio (cessione) (FRL): concimi incui la cessione dell’elemento è possibile solo graziead attacco microbico, a lenta solubilizzazione o reazionechimica: sono caratterizzati dal fatto che iltempo di rilascio non è prevedibile con precisioneperché soggetto a fattori climatici e biologici.Concimi a rilascio (cessione) controllato (FRC): sonoconcimi a lento effetto in cui gli elementi nutritivisono incapsulati in speciali membrane sintetichecapaci di controllarne la solubilità. In questo caso lasolubilità è dovuta a fattori abbastanza controllabili.Concimi idrosolubili: sono tutti quei concimi caratterizzatida una elevata solubilità e con bassissimotenore di solidi non solubili in acqua. Sono piùcostosi, ma indispensabili <strong>nel</strong>la fertirrigazione.Conducibilità elettrica (EC): rappresenta la capacità diuna soluzione di condurre la corrente elettrica, ed è

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