11.07.2015 Views

Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra

Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra

Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

204 QUADERNO ARSIA 5/2004viamente non contemporaneamente per l’impossibilitàdi gestire insieme volumi di substrato diversi.Con questo sistema è possibile dedicare alla coltivazio<strong>nel</strong>’80-90% della superficie della serra. Losvantaggio principale del flusso e riflusso può esserel’umidità dell’aria relativamente elevata nei dintornidella vegetazione, soprattutto quando ladurata degli interventi è elevata (Molitor, 1993a).Pavimento inondato (“flood floor”)La SN viene erogata direttamente sul pavimentoin cemento della serra. La somministrazione e loscarico della SN avvengono generalmente attraversoun canale centrale. Si tratta di un sistema particolarmenteadatto a colture a ciclo lungo, che nonrichiedono frequenti operazioni colturali e non devonoessere spostate e pulite spesso. Generalmentesi predispone un sistema di riscaldamento basale,che consente anche una rapida asciugatura dopol’irrigazione. L’efficienza d’uso dello spazio dellaserra è dell’85-95%.Subirrigazione in canaletta(“trough benches”)Il sistema prevede la sistemazione dei vasi sucanalette inclinate dello 0,5-1%, all’interno <strong>delle</strong>quali viene fatta scorrere a intervalli la SN, per untempo sufficiente a ricostituire un’adeguata riservaidrica <strong>nel</strong> substrato; il resto della SN ritorna al serbatoiodi alimentazione. Il sistema ricorda la tecnicadel film nutritivo (NFT), impiegata per la coltivazionedegli ortaggi (vedi Capitolo 5).Le canalette possono essere in alluminio,acciaio zincato o materiale plastico rigido; è fondamentaleche non si curvino sotto il peso del vasoper evitare i ristagni di SN. La larghezza deve esseretale da poter ospitare i vasi, mentre la lunghezzavaria con le dimensioni della serra. All’interno<strong>delle</strong> canalette può essere steso un film plastico,per evitare il contatto fra SN e canaletta ed, eventualmente,coprire la SN al fine di limitare l’evaporazionedell’acqua. Il sistema <strong>delle</strong> canalette puòessere adottato facilmente anche in strutture giàesistenti e può risultare più economico se è possibilerealizzare o acquistare in loco le canalette.L’efficienza dello spazio è del 70-80%, meno delflusso e riflusso, perché occorre lasciare dello spaziolibero tra le canalette.Tappetino capillare (“capillary mat”)È un’altra forma di subirrigazione, decisamentemeno utilizzata. Di solito viene adottato quandoesistono già dei bancali in cemento, su cui vengonoadagiati prima un tappetino in fibra di vetroe poi un foglio di polietilene forato. La SN vienesomministrata da un lato del bancale, con opportunapendenza, scorre sul tappetino, che si imbibirà,ed è raccolta dall’altro lato del bancale. Il vantaggioprincipale sta <strong>nel</strong>l’economicità del sistema e<strong>nel</strong>la possibilità di riutilizzare vecchie strutture incemento riadattandole a un ciclo chiuso; per contro,in caso di irregolarità <strong>delle</strong> superfici dei bancali,si avrà una distribuzione non uniforme della SN.Come nei sistemi <strong>delle</strong> canalette e del tappetinocapillare, la componente evaporativa determinaconsumi idrici più elevati del flusso e riflusso e, avolte, dei sistemi di irrigazione dall’alto (Dole etal., 1994).Substrato e vasiAnche nei sistemi ZRS le caratteristiche fisichedel substrato devono essere tali da garantire allapianta una disponibilità di acqua elevata (di conseguenzasono da preferire substrati con elevatacapacità di ritenzione idrica) e buona aerazione perle radici, che, più che nei sistemi tradizionali, sonoconcentrate <strong>nel</strong>la parte basale del vaso.Nell’Inserto I viene illustrato un metodo sempliceper la determinazione <strong>delle</strong> principali caratteristichefisiche di un substrato in contenitore. Peruna più approfondita trattazione dell’argomento sirimanda al Capitolo 6.Con la subirrigazione, l’acqua, in spazi stretticome i pori di un substrato, salirà contro la forzadi gravità. In un tubo molto sottile, questa azione(la capillarità) è sufficiente a creare una colonna diacqua di altezza considerevole.La superficie dell’acqua <strong>nel</strong> tubo forma unmenisco come risultato dell’angolo di contatto dell’acquacon le pareti del tubo (fig. 1). L’angolo doveil liquido incontra la fase solido/gas dipendedalla tensione di superficie del liquido e dall’attrazione<strong>delle</strong> molecole del liquido al solido (adesione).La curvatura del menisco sarà tanto più grande(cioè il raggio di curvatura sarà più piccolo)quanto più stretto sarà il tubo. Il tubo spinge letteralmentel’acqua verso l’alto formando legami idrogenotra gli atomi di ossigeno o azoto <strong>nel</strong> materialedel tubo e le molecole di acqua. Questa attrazioneaumenta l’angolo di contatto dell’acqua. Simultaneamente,però, i legami all’interno dell’acquaspingono in direzione opposta. L’equilibrio vieneraggiunto quando il peso dell’acqua che risale raggiungeil limite imposto dalla forza di gravità.L’altezza (h) della risalita capillare dipende dall’angolodel menisco (Φ), dalla tensione superficia-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!