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Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra

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262 QUADERNO ARSIA 5/2004l’uso di concimi organici. I concimi organici previstidalla normativa vigente, possono essere distribuitida soli o a integrazione dei concimi di sintesi:in ambedue i casi devono essere rispettate ledosi massime consentite per l’azoto, in quantoquesto diventa disponibile per la coltura in brevetempo. Non si considera invece l’apporto di P e K,in quanto questi elementi vengono immobilizzatinei complessi argillo-umici e quindi difficilmentedisponibili <strong>nel</strong>l’arco del ciclo colturale.Le quantità di azoto, fosforo e potassio apportateal terreno con la letamazione, <strong>nel</strong>la misura massimadi 300 q/ettaro per anno, possono non esseresottratte ai quantitativi massimi indicati per ciascunacoltura <strong>nel</strong>le relative schede, in quanto la funzionedel letame è in massima parte ammendante, finalizzataal ripristino della struttura del terreno. Per dosidi letame superiori ai 300 q/ha, si devono conteggiarele unità fertilizzanti di N, per i soliti quantitativiin eccedenza, <strong>nel</strong>la misura di un valore mediostimato dello 0,2%, tenuto conto <strong>delle</strong> immobilizzazioni<strong>nel</strong> terreno. Non si considera l’apporto di P eK per le motivazioni esposte per i concimi organici.Allo stesso modo non devono essere conteggiatigli apporti di N, P e K derivanti da colture dasovescio e da compost.Per i substrati è sufficiente detenere la composizionequali-quantitativa dei substrati pronti perl’uso o dei singoli componenti se il substrato è preparatoin azienda.Per le colture in contenitore la fertilizzazionedeve essere obbligatoriamente effettuata mediantefertirrigazione o con impiego di concimi a lentorilascio, rispettando in quest’ultimo caso i tempiminimi di cessione dichiarati dal fabbricante allediverse temperature, prima di effettuare un nuovointervento fertilizzante, salvo diversa indicazionesulle schede applicative del presente disciplinare.a.1.4) IrrigazioneNel vivaismo di pieno campo è vietato l’impiegodell’irrigazione a scorrimento. Nel vivaismo incontenitore è d’obbligo l’irrigazione localizzataper i vasi con volume superiore a 3 litri (Ø 18).a.2) Difesa <strong>delle</strong> colturePer la difesa <strong>delle</strong> colture valgono le medesimenorme tecniche generali citate in premessa.a.2.1) Lotta fitosanitariaPer il controllo dei parassiti animali e vegetaliviene richiesta l’applicazione di tutti i mezzi di difesaintegrata (genetici, fisici, meccanici, biotecnici,biologici, chimici). La scelta dei principi attivi èbasata sulla massima selettività verso il parassita bersaglio,sulla bassa tossicità verso l’uomo e l’ambientee sul rispetto <strong>delle</strong> norme di registrazione previsteper le singole colture o per il settore vivaistico.Non vengono ammessi, tranne eccezioni ecomunque vincolate a un numero massimo diinterventi, prodotti fitosanitari classificati comemolto tossici, tossici e nocivi.Vengono limitati i prodotti fitosanitari attualmenteoggetto di approfondimenti tossicologici. Siimpone un limite, diverso per ogni raggruppamentocolturale, agli interventi con fosforganici, carbammati,piretroidi e simili, IBS, fenilammidi,benzimidazolici, acaricidi. Per l’impiego di nematocidiè richiesto un giustificativo da parte di unlaboratorio di diagnostica fitopatologica. Gli interventi,sia in qualità sia in quantità, sono espressamenterichiamati sulle schede tecniche predispostein applicazione del presente regolamento.a.2.2) DiserboÈ ammesso il diserbo per la preparazione <strong>delle</strong>tto di semina con diserbanti non residuali e successivamente,in pieno campo, localizzato o miratoin contenitore in funzione della tecnica di coltivazionescelta, un numero preciso d’interventi conerbicidi autorizzati sulle singole specie e <strong>nel</strong> rispetto<strong>delle</strong> dosi/ha (anche se distribuiti in una o piùsoluzioni), numero ed epoche dei trattamenti indicatisulle schede tecniche predisposte in applicazionedel presente regolamento.Viene posto il limite di un solo intervento coni residuali (anche in miscela) e di due interventicon diserbanti non residuali.a.3) RaccoltaNon si pongono vincoli alla raccolta.a.4) Gestione dei rifiutiUna corretta gestione dei rifiuti non può prescinderedalla loro separazione sulla base della tipologiaal fine di avviare processi di smaltimento differenziati.È quindi obbligatorio tenere separati iresidui <strong>delle</strong> varie lavorazioni aziendali e in particolarei contenitori esausti dei fitofarmaci. Si ricordainoltre l’obbligo di rispettare tutto ciò che è dispostodal D.L. 22 del 5 febbraio 1997 e dalle normativeregionali in materia di smaltimento dei rifiuti.Per quanto riguarda i reflui dalle coltivazioni, chesono assoggettati a normative nazionali in vigore datempo, si consiglia di ridurne l’entità attraverso unacorretta gestione dell’irrigazione con sistemi localizzatidi distribuzione e frazionamenti <strong>delle</strong> epochedi erogazione in modo da limitare il volume deldrenato. È ammesso l’impiego dei reflui secondo lanormativa vigente in materia.

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