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Uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l'acqua - Demetra

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72 QUADERNO ARSIA 5/2004litri per ognuna <strong>delle</strong> tipologie di analisi (chimica,fisica e microbiologica).La determinazionedel volume apparenteUn parametro non qualitativo ma certamentedi primaria importanza, spesso controverso, legatoalla commercializzazione di un substrato di coltivazioneè la definizione del suo volume apparente(volume commerciale) espresso come peso perunità di volume.Un substrato di coltivazione è formato da unafase solida, una sorta di trama di sostegno, e da unaserie di spazi lacunari (porosità) al cui interno trovanospazio la fase acquosa e la fase gassosa. Taliprodotti sono pertanto costituiti da un sistema trifasicoe dotati di un certo grado di comprimibilità,per cui il peso specifico non è una caratteristicaintrinseca della matrice considerata, ma varia infunzione del grado di compattazione.I metodi utilizzati consentono di determinare ilpeso specifico in condizioni standardizzate, applicandoal materiale una compressione predefinita eripetibile <strong>nel</strong> tempo. I fattori determinanti sonodunque i diversi gradi di compressione, la formadei recipienti di misura e la densità di stratificazionedel prodotto all’interno di questi ultimi.La determinazione del volume apparente èstata portata a termine in Italia, fino al momentodella ratifica a livello comunitario <strong>delle</strong> normeCEN, recependo quanto previsto dalla norma tedescaDIN 11540 “Peats and peat products for horticultureand horticultural and agricultural engineering– Test methods, properties, specifications”.Tale norma prevede per il dissodamento un setacciocon maglie da 16 mm e un recipiente di misuraa forma di parallelepipedo retto della capacità di40 litri.Con la ratifica <strong>delle</strong> norme CEN la norma DIN11540 sarà col tempo sostituita dal metodo EN12580 “Soil improvers and growing media – determinationof a quantity”. Tale metodo prevede l’utilizzodi tre setacci con maglie differenti, 20, 40 e60 mm, in funzione della granulometria del prodotto(fine, media e grossa), e un recipiente dimisura cilindrico della capacità di 20 litri.Le maglie di maggiori dimensioni utilizzate peril metodo EN provocano un minore dissodamentodella matrice analizzata; inoltre, la forma cilindricadel recipiente misuratore provoca una densità distratificazione maggiore e più omogenea <strong>nel</strong> corsodel riempimento. La conseguenza dovrebbe esserel’aumento del peso specifico apparente del prodottoe quindi la diminuzione del volume apparenterispetto a quello ottenuto con la norma DIN. Evidentile ripercussioni di tale cambiamento sul mercato,ove l’utilizzatore finale vedrà modificata alribasso l’indicazione sul sacco del volume, purritrovando all’interno di quest’ultimo la stessaquantità di prodotto fornita in precedenza. Perportare un esempio, se si dovesse misurare il saccoda 80 litri (DIN) comunemente utilizzato dall’operatoreprofessionale con il metodo EN, la nuovaindicazione del volume in etichetta sarebbe, aparità di peso (massa), di 70 litri (EN).L’analisi fisica dei substrati colturaliLa valutazione <strong>delle</strong> caratteristiche fisiche di unsubstrato di coltivazione è di fondamentale importanzaper la corretta gestione del ciclo colturale eper il successo <strong>delle</strong> produzioni finali. Tali caratteristichesono, a differenza di quelle chimiche, <strong>delle</strong>caratteristiche intrinseche della matrice considerata,difficilmente controllabili durante la fase di coltivazione.La scelta di una adeguata gestione dellapratica irrigua e, in generale, l’esistenza di unambiente idoneo allo sviluppo radicale sono strettamentelegate alle caratteristiche fisiche del prodotto,il quale è, come detto, costituito tre diversefasi: la fase solida che assicura l’ancoraggio all’apparatoradicale e garantisce la stabilità della pianta,la fase liquida che assicura alla pianta l’approvvigionamentoidrico e nutritivo, la fase gassosa chepermette l’aerazione <strong>delle</strong> radici (respirazione radicale)e la vita della flora microbica.Due a oggi sono le metodiche utilizzate in laboratorioper la determinazione dei principali parametrifisici:1. metodo De Boodt (1974);2. metodo EN 13041 (Ammendanti e substrati colturali– Determinazione <strong>delle</strong> proprietà fisiche,densità apparente secca, volume d’aria, volumed’acqua, coefficiente di restringimento e porositàtotale).I due metodi basano le determinazioni analitichesullo stesso principio fisico, quello per cui inun sistema trifasico si determina un equilibrio tra leforze agenti sulla massa liquida. Le differenze tra imetodi sono legate alla procedura e agli strumentiutilizzati; i risultati ottenuti sono pertanto identici.Su di un campione di substrato imbibito di acquafino a saturazione si applica una tensione esternanota e significativa della capacità dell’apparatoradicale di sottrarre acqua al sistema sino a rag-

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