Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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DI PALEONTOLOGIA 09<br />
Haniìisina^ H. Gemmellaroì^ conica, turricolata, sinistrorsa, senza<br />
ombelico, a spira acuta fatta <strong>di</strong> 9 giri, 1' ultimo dei quali occupa<br />
meno <strong>di</strong> Y3 dell'altezza totale, con 13-15 coste trasversali oblique,<br />
poco rilevate, e con cinque cordoncini longitu<strong>di</strong>nali equi<strong>di</strong>stanti<br />
sopra ogni giro. — Il g. Scaevola, oltre alla S. Anconae già descritta<br />
dal Meneghini come Turrilites, dà un'altra specie a spira più<br />
depressa, ad ombelico più largo, a coste trasversali meno rilevate<br />
e meno numerose, che 1' A. chiama S. pisana. — Trochopsìs ausoniiim<br />
n. sp. é molto vicino al dubium ed <strong>di</strong>W affine del Gem mei-<br />
laro: se non che la sua spira è più acuta, l'ultimo giro più<br />
basso, la base nettamente arcuata e la bocca quadrangolare. — Fra i<br />
Troclms abbiamo come nuovità un T. Mario., vicino per l' insieme a<br />
forme oxfor<strong>di</strong>ane ed colitiche, quali T. Pollux d'Orb. e T. Acmon<br />
d'Orb. , e con gli ornamenti analoghi a quelli del T. Chantrei<br />
Dum.; un T. Nerii, che potrebbe paragonarsi alla Trochocochlea<br />
bellampensis Gemm., se non avesse la bocca più piatta, l'ultimo<br />
giro meno grande, la spira meno elevata e più acuta; un T.<br />
Fuchsi ed un T. Zitteli, dei quali il primo è ravvicinato al T.<br />
normanianus e al T. Ge^ del d'O rbigny, il secondo al Tr. Cupido<br />
non d' Orb., Stoliczka. — Auseria è un nuovo sottogenere <strong>di</strong><br />
TrocJnis, proposto dall' A. per conchiglie sinistrorse, a guscio<br />
sottile, non ombelicate, che hanno la spira conica, piana o un pò<br />
concava, i giri forniti al margine inferiore <strong>di</strong> espansioni foliacee<br />
ondulate o spinose, la base acutamente angolosa, concava ai mar-<br />
gini e rigonfia nel centro, la bocca obliqua, subquadrangolare, col<br />
labbro esterno falciforme, la superficie ornata da cordoncini spirali<br />
ondulati e da pieghe trasverse irregolari. Il nuovo sottogenere è<br />
rappresentato nel calcare ceroide da tre specie, Tr. (Atis.) pseudo-<br />
nustus, acropterus, splen<strong>di</strong><strong>di</strong>ssimus, fra le quali le ultime due richiamano<br />
notevolmente il Trochus (Tectus) Antinorii Gemm. — Nerito-<br />
psis Bosniaskii non può confondersi con la N. Passerina Mgh., che<br />
r accompagna nel giacimento, perchè ha il guscio più tenue, i cor-<br />
doni trasversali e le costicine spirali più sottili; somiglierebbe<br />
piuttosto alla triasica N. compressa Klipst. — Vengono quin<strong>di</strong> un<br />
Solarium inornatum già descritto dal Neri, um Holopella problematica<br />
<strong>di</strong> dubbia determinazione generica, una Natica., N.<br />
fatorum, non molto <strong>di</strong>versa dalla N. (Amauropsis) Zelphae<br />
Di Stef. , una Palaeoniso En^o che può ravvicinarsi alla P.<br />
Jemilleri Can., sebbene sia meno largamente ombelicata, abbia<br />
r ultimo giro più basso e la spira meno pupoide. — Abbondano le<br />
forme nuove nel g. Chemnitiia e nei generi affini. Accenniamo <strong>di</strong>