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Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia

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20 RIVISTA ITALIANA<br />

acquistato dal British Museum. Ne avevano già fatto parola il<br />

Mi ali, che lo riferiva al gen. Urocordj'lus , ed il Ward, che lo<br />

riconobbe identico al Kerat. Galvani descritto da Huxley. L'A.<br />

torna oggi ad illustrarlo, rilevando specialmente varie particolarità<br />

del cranio, che nell' aspetto generale corrisponde alla figura data<br />

dall'Huxley per il tipo della specie. Molto <strong>di</strong>verso è il cranio del<br />

Ker. crassum Fritsch, sia per la scultura, sia per le corna epiotiche,<br />

separate ed articolate con le ossa epiotiche invece <strong>di</strong> essere sem-<br />

plici prolungamenti <strong>di</strong> queste, sia per la <strong>di</strong>stanza fra le orbite : tanto<br />

che l'Andre WS non esita a proporre <strong>di</strong> riprendere, per il K. erassum,<br />

il nome generico Scincosaurus, adottato originariamente dal<br />

Fritsch. Circa ai rapporti del K. Galvani con gli Urocordylus,<br />

l'A. trova <strong>di</strong>fficile stabilirli , per la imperfetta conservazione del<br />

cranio nell' esemplare su cui i' Huxley fondò quest' ultimo genere.<br />

Sembra però che negli Urocordylus manchino le corna epiotiche ;<br />

e l'unica specie che ne sia fornita, Y U. reticulatus Hancock e<br />

Hatthey, potrebbe bene esser tutt' una cosa col K. Galvani.<br />

Il rimanente dello scheletro si trova in cattivo stato. E però<br />

visibile in alcune vertebre dorsali la seghettatura del margine supe-<br />

riore delle nevrapofisi, caratteristica dei Nectridei. Gran parte <strong>di</strong><br />

una delle piastre laterali dell' armatura toracica è conservata, e nella<br />

forma somiglia esattamente all'osso che Huxley figurò come<br />

scapola (?). Gli arti non hanno lasciato altro che qualche traccia<br />

oscura <strong>di</strong> un femore e <strong>di</strong> un omero. S.<br />

Baltzer (A.) — Versteinerungen aus dem tunisischen Atlas —<br />

Neues Jahrb. f. Mineralogie etc., 1895, fase. I, pag. 105-107.<br />

Questa nota contiene gli elenchi <strong>di</strong> fossili relativi alla me-<br />

moria « Beitrag zur Kenntniss des tunisischen Atlas {}) » pubblicata<br />

dall' A. nel 1893. Dal lias delle vicinanze <strong>di</strong> Col Bourzen<br />

provengono Arietites Conybeari Sow., A. Bonar<strong>di</strong> d' Orb. , A.<br />

Bucklan<strong>di</strong> Sow., A. geometricus Opp. , A. Brooki Sow., Aegoce-<br />

ras hybri<strong>di</strong>un d'Orb., Aeg. Heberti Opp., Aeg. armatum Sow., Coelo-<br />

ceras anguiniim Rein., C. muticum d'Orb., Belemnites apicicuV'<br />

vatus Blainv. , B. compressus Stahl , B. inicrostylus Phill. , Avicula<br />

sinemuriensìs d' Orb. , Unicar<strong>di</strong>um lantJie (?) d' Orb. — Una<br />

separazione delle specie secondo la loro <strong>di</strong>stribuzione stratigrafica<br />

non fu possibile, poiché molte non si trovarono in posto.<br />

(1) Neues Jahrb., fase. 11°, p. 27.

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