Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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DI PALEONTOLOGIA 67<br />
Col cranio, figurato per la prima volta, con la man<strong>di</strong>bola,<br />
alcune costole dorsali, le vertebre dorsali inferiori e sacre, la sca-<br />
pola, r omero, il cranio, la pelvi e il femore, l'A. figura una rico-<br />
struzione dello scheletro <strong>di</strong> Deiiterosaurus. In questo è da notare<br />
la convessità quasi emisferica della sinfisi man<strong>di</strong>bolare, con obli-<br />
terazione della sutura fra i rami, e un solco della faccia convessa<br />
per piccoli vasi sanguigni, il quale richiama i Teriodonti dell' Africa<br />
meri<strong>di</strong>onale stu<strong>di</strong>ati dall' A. La mascella superiore non mostra tale<br />
convessità anteriore, e le narici anteriori sembrano essare poco al<br />
<strong>di</strong>sopra del margine alveolare. Non si sa quale sia il numero dei<br />
denti in ciascuna mascella.<br />
È probabile che ci sia più <strong>di</strong> una specie <strong>di</strong> Deuterosaurus. E<br />
parrebbe ancora che iresti riferiti daTrautschold a Oudenodon<br />
possono essere assegnati al cranio <strong>di</strong> Deuterosaurus.<br />
Con il cranio (figurato per la prima volta), la man<strong>di</strong>bola, una<br />
vertebra dorsale, 1' arco scapolare, 1' omero, l' ulna, ossa metacar-<br />
pali, pelvi (pure ine<strong>di</strong>to), il femore, la tibia e la fibula, l'A. dà<br />
anche una figura ricostruttiva dello scheletro <strong>di</strong> RJiopalodon, ge-<br />
nere fondato sopra una man<strong>di</strong>bola munita <strong>di</strong> piccoli denti clavati<br />
e caratteristici per avere la ra<strong>di</strong>ce contratta sotto la superficie<br />
smaltata della corona. Se ne conoscono due specie : R. Wangen-<br />
heimii e R. Mantelli.<br />
Il tipo <strong>di</strong> dentizione <strong>di</strong> Deuterosaurus si <strong>di</strong>stingue da quello<br />
<strong>di</strong> Rhopalodon per la compressione trasversale dei denti incisivi,<br />
per le loro forti <strong>di</strong>mensioni e 1' abrasione per usura, per la pre-<br />
senza <strong>di</strong> denti canini nella man<strong>di</strong>bola e per la forte riduzione nel<br />
numero dei denti mascellari, <strong>di</strong>versi ancora da quelli <strong>di</strong> Rhopalodon<br />
per forma e carattere. Ora il nuovo cranio <strong>di</strong> Deuterosaurus<br />
descritto dall' A. , e conservato nel Museo dell' Istituto delle Mi-<br />
niere a Pietroburgo, è imperfetto e contorto. Per l'assenza dei ca-<br />
ratteri <strong>di</strong>stintivi dei denti incisivi, l' identificazione del fossile con<br />
Deuterosaurus può farsi sopra la forma del cranio, la presenza <strong>di</strong><br />
un singolo dente mascellare <strong>di</strong>etro il largo canino del lato destro,<br />
e la presenza <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci rotte <strong>di</strong> denti incisivi innanzi al canino.<br />
L' A. preferisce per ora riferirlo alla specie D. bìarmicus. Il cra-<br />
nio che a prima vista rammenta questo fossile è Delphìnognathus<br />
dell'Africa meri<strong>di</strong>onale, nel quale il capo è compresso, con un'or-<br />
bita larga, una lamina occipitale verticale, largo forame parietale<br />
e uno zigoma molto simile, ma l' affinità probabilmente non è<br />
molto stretta. C è nel gen. Placodus del Muschelkalk d' Eu-<br />
ropa , rappresentato da P. lì/psiceps, una rassomiglianza la