Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
170 RIVISTA ITALIANA<br />
In questa nota medesima 1' A. tocca 1' interessante questione<br />
del valore da darsi al genere 7>zY)'^"za, genere ch'egli crede (con-<br />
trariamente al parere <strong>di</strong> Zeiller) debba nello stato attuale delle<br />
nostre cognizioni esser mantenuto <strong>di</strong>stinto da SphenophvUwn. Le<br />
considerazioni svolte in proposito dall' A. hanno particolare im-<br />
portanza per i paleontologi italiani, giacché riguardano anche le<br />
forme <strong>di</strong> Tri--{ygia recentemente scoperte dal De Bosniaski nel<br />
Monte Pisano. S.<br />
Bassani (F.) — Appunti <strong>di</strong> ittiologia fossile <strong>italiana</strong>. — Atti<br />
della R. Acc. delle Se. <strong>di</strong> Napoli, voi. VII, 1895. 16 pag.<br />
in 4° e I tav.<br />
Le osservazioni raccolte in questa nota riferisconsi a materiali<br />
provenienti da località e da terreni svariati. — Per primo viene<br />
descritto un dente <strong>di</strong> Centrina Bassanii Lawl. , raccolto dal Neviani<br />
nelle argille astiane <strong>di</strong> Cotrone (Catanzaro) e in tutto somigliante<br />
agli esemplari del pliocene d'Orciano scoperti dal Lawley.<br />
— Segue r illustrazione <strong>di</strong> due belli esemplari <strong>di</strong> Properca lepi-<br />
dota Ag. sp. , rinvenuti nell'argilla lignitifera <strong>di</strong> Murlo (Siena):<br />
esemplari importanti perchè consentono una descrizione più com-<br />
pleta che non sia quella data dall' A gas si z e perchè contribui-<br />
scono alla determinazione cronologica del giacimento (sarmatiano).<br />
— Le marne fogliettate silicee del sarmatiano <strong>di</strong> Catanzaro danno<br />
avanzi scheletrici frammentarli e squame isolate <strong>di</strong> Leuciscus sp. ,<br />
nonché un moncone <strong>di</strong> Anapterus, vicino all' A. megistoma Sauv.,<br />
<strong>di</strong> Licata. — Nell'arenaria elveziana <strong>di</strong> Cerisano (Cosenza) e <strong>di</strong><br />
più luoghi del Catanzarese si raccolsero incisivi <strong>di</strong> sparide, identici<br />
a quelli che Sis monda descrisse sotto il nome <strong>di</strong> Trigonodon<br />
Oipeni. L' A. li colloca invece fra i Sargiis, come tipo <strong>di</strong> un sot-<br />
togenere al quale conserva la denominazione Trigonodon., e dà<br />
per la specie la seguente sinonimia: Sargus., {Trigonodon) Oweni<br />
E. Sism. = Trigonodon Oweni (fam. Gymnodontidae) E. Sism.,<br />
Scartisi O. G. Costa, Sargus Sioni M. Ruoault, Scariis baltrin-<br />
gensis (p. p.) S. Probst. Sargus Sioni Sxuv. ^ Sargus Sioni Bass.,<br />
fam. Sparidae Issel., Sargus sp. n. Bass, in Neviani, fam. Scaridae,<br />
g. Capitodusì gen. nov. ? Capellini, Sargus cfr. Sioni Bass, in Rambotti<br />
e Neviani, Scarus Oweni Sacco, Sargus On>eni -v. Zittel. —<br />
Un grosso raggio spinoso <strong>di</strong> pinna dorsale od anale e <strong>di</strong>verse ver-<br />
tebre, in<strong>di</strong>cati come avanzi <strong>di</strong> Scombridae, vengono dalla pietra<br />
cantone (elveziano) <strong>di</strong> Cagliari, dove pur si rinvenne un bel dente