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Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia

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DI PALEONTOLOGIA 207<br />

come manca o è rarissima là dove abbonda il tipo, cioè nel mio-<br />

cene, e invece si trova con carattere costante nell' argilla barto-<br />

niana <strong>di</strong> Bruderndorf, l'A. crede <strong>di</strong> doverne fare una varietà. Si<br />

hanno altri casi <strong>di</strong> apertura Jìssurina in nodosari<strong>di</strong> non compressi,<br />

e qualora si vogliano evitare delle separazioni generiche sarà ne-<br />

cessario ampliare la <strong>di</strong>agnosi dei generi rispettivi.<br />

9. Ramiilina R. Jones. — Premesse alcune considerazioni sulla<br />

storia e sulla <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> questo genere, V A. descrive le specie<br />

<strong>di</strong> Ramulina nel terziario della Bassa Austria e <strong>di</strong> Moravia.<br />

a) R. Kittlì Rzehak. — Differisce dalla R. globuli/era Brady<br />

per la forma più ovale delle camere, per il minor numero dei tu-<br />

buli laterali e anche per le maggiori <strong>di</strong>mensioni. Non è rara nella<br />

marna bartonlana <strong>di</strong> Bruderndorf, e fu trovata pure a Neudorf<br />

presso Mautnitz.<br />

b) R. cfr. aculeata (d' Orb.) — Insieme alla precedente l'A.<br />

ha trovate alcune camere isolate, che corrispondono quasi interamente<br />

colla forma illustrata da Burrows, Sherborn e Bailey<br />

col nome <strong>di</strong> R. aculeata (d'Orb.).<br />

e) R. globuli/era Brady var. miocenica n. — Differisce dal<br />

tipo per la forma alquanto <strong>di</strong>versa delle camere e per il minor<br />

numero dei tubuli laterali. Si trova nell'argilla miocenica <strong>di</strong> Os-<br />

lawan.<br />

d) R. Bradjà Rzehak. — Questa forma è liscia e mancante<br />

<strong>di</strong> tubuli laterali, Proviene dal calcare a Orbitoides e dagli strati<br />

a briozoi <strong>di</strong> Bruderndorf, nonché dall'argilla terziaria antica <strong>di</strong><br />

Nikoltschitz (Moravia).<br />

e) R. exigua n. f. - Anche questa forma non corrisponde<br />

al tipo del genere. Essa ricorda le camere isolate <strong>di</strong> quella che<br />

Goes descrive come forma aulostomella della Nodosaria ra<strong>di</strong>cula<br />

var. monile^ e che 1' A. crede <strong>di</strong> dovere riguardare come una Ra~<br />

mulina (R. Coesi Rz.). Goes ammette che le forme aulostomella<br />

s' incontrino nelle nodosarine e nelle polimorfìne, e anche nelle<br />

planorbuline e nelle globigerine; ma 1' A. trova che la somi-<br />

glianza delle camere delle Ramulinae con qualle aulostomc delle<br />

polimorfìne non è molto grande, poiché nelle prime i tubuli non<br />

sono ramificati e lo sono invece nelle seconde. Per questa ed<br />

altre ragioni l'A. ritiene che la forma aulostoma <strong>di</strong> Goes sia una<br />

vera Ramulina^ e che l'esistenza <strong>di</strong> questo genere sia pienamente<br />

giustificata, al punto da costituire, come ha proposto Brady, una<br />

speciale sottofamiglia. Esaminati esemplari dubbi raccolti da M i 1-<br />

lett e considerato il caso della /^. Grimal<strong>di</strong>i Schlumb., l'A. crede

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