Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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232 ' RIVISTA ITALIANA<br />
Matheroni Gerv. (tav. XXIV, fig. 14), Testudo amberiacensis n. sp.<br />
(tav. XXIV, fig. 12), affine a T. pyrenaica Dep. dell' Africa meri<strong>di</strong>onale.<br />
Finalmente (pag. 718), nel pliocene inferiore <strong>di</strong> Mollon: Valvata<br />
marginata Mich., Emmerìcia pliocenica Sacco (tav. XXIV, fig. io),<br />
Carychium tetrodon Pala<strong>di</strong>lhe, Vitrina Ludovici n. sp. (tav. XXIV<br />
fig. 9 e 9"") Planorbis Bìgneti Font. , Bythinia sermena^ensis Boist. , B.<br />
Berthelini Boist. , Helix Theodori de Stef. , Zonites Boisteli n. sp.<br />
(tav. XXIV, fig. 2 e 2''), Neritina transversalis Z'iQgl., Helix abret-<br />
tensis Font.<br />
E da osservare che, malgrado che le specie qui riportate<br />
appariscano quasi tutte, per quanto si sa, nelle formazioni le-<br />
vantiniche (pliocene). 1' A. così chiude il suo lavoro : « Cette der-<br />
nière espèce vient augmenter le nombre des formes<br />
communes entre le Pontique et le Pliocène de la region bressane,<br />
dont les faunes lacustres sont de plus en plus <strong>di</strong>fficiles à <strong>di</strong>stin-<br />
guer ». P. Oppenheim.<br />
Depéret (C.) — Ueber <strong>di</strong>e Fauna von miocaenen Wirbelthieren<br />
aus der ersten Me<strong>di</strong>terranstufe von Eggenburg —<br />
Sit{ungsb. d. Ak. d. Wiss. ^u Wien, voi. CIV, p. 395<br />
con 2 tavole.<br />
e seg.,<br />
Viene qui illustrato come proveniente dalle ligniti <strong>di</strong> Eggen-<br />
burg, che secondo 1' A. spettano al primo piano me<strong>di</strong>terraneo, il<br />
Brachyodus (n. g.) onoideus Gerv. sp. , appartenente agli antraco-<br />
teri<strong>di</strong> e già descritto da Neumayr come un Hyopotamus. Esiste<br />
<strong>di</strong> esso una man<strong>di</strong>bola, la cui metà sinistra è quasi intatta; ed è<br />
conservata pure la serie dei molari, ad eccezione dei primi premo-<br />
lari. Questi stanno in serie chiusa, senza lacuna fra il primo e il<br />
secondo premolare, come nell' Anthracotherium o nell' Ancodus.<br />
Ai molari <strong>di</strong> quest'ultimo somigliano molto quelli della specie qui<br />
descritta, alla quale vengono pure riferiti alcuni canini isolati ed<br />
un astragalo. La forma <strong>di</strong> questo, e sopratutto la molto minore<br />
uperficie articolare del calcagno, stanno ad in<strong>di</strong>care un animale<br />
meno pesante e con estremità meno massicce <strong>di</strong> quelle dell' Anthra-<br />
cotherium. Il tipo della collina dentaria è brachiodonte.<br />
Il gen. Brachyodus, le cui <strong>di</strong>fferenze coi gen. affini Anthraco-<br />
therium Q Ancodus sono trattate estesamente dall' A., s'incontra<br />
anche nelle sabbie fluviatili dell' Orleanese, che secondo 1' A. cor-<br />
rispondono pure al primo piano me<strong>di</strong>terraneo. Si trova inoltre<br />
rappresentato da una specie molto affine, se non identica, nelle<br />
formazioni <strong>di</strong> Sivalik in In<strong>di</strong>a, ove fu descritto da Lydekker come