Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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172 RIVISTA ITALIANA<br />
neir interno del fossile si trova un grande numero <strong>di</strong> camere sfe-<br />
riche in<strong>di</strong>pendenti, <strong>di</strong>sposte regolarmente all' ingiro e tangenti alla<br />
superficie esterna, eburnea, sulla quale originano altrettanti forel-<br />
lini che s' ingran<strong>di</strong>scono sempre più in ragione della cattiva con-<br />
servazione. La parete <strong>di</strong> tali camere è <strong>di</strong> natura più compatta. Il<br />
fossile è cilindrico-fusiforme, dritto o leggermente incurvato. L' asse<br />
è massiccio, ma <strong>di</strong> natura meno compatta del resto, cosicché in<br />
qualche esemplare mal conservato vi appare talvolta una perfora-<br />
zione. L' assenza <strong>di</strong> canaletti ra<strong>di</strong>ali e del canale centrale lo fanno<br />
<strong>di</strong>fferire da tutte le altre sifonee verticillate ». VA. italica fu il-<br />
lustrata da Sold ani nel 1780 (fossile a Volterra). Fu raccolta<br />
anche a Colle <strong>di</strong> Val d' Elsa. F.<br />
Cortese (E.) — Descrizione geologica della Calabria. — Mem.<br />
descrittive della Carta geologica d' Italia, voi. IX, 1895,<br />
310 pag. in 8", 24 figure nel testo, 5 tav. con vedute in fo-<br />
totipia, 4 tav. <strong>di</strong> sezioni e vedute prospettiche colorate geo-<br />
logicamente, ed una carta geol. alla scala <strong>di</strong> i : 500 000.<br />
Citiamo questa splen<strong>di</strong>da pubblicazione del Cortese pei ric-<br />
chi elenchi <strong>di</strong> fossili inseriti nei capitoli che riguardano i terreni<br />
dal trias al quaternario. Alla determinazione dei fossili stessi attese,<br />
per gran parte, il dott. Di Stefano; talune liste vengono riportate<br />
da lavori precedenti del Segue nza, del De Stefani, del Cana-<br />
vari, del Greco, del Fucini, del De Bosni ask i.<br />
De Angelis d' Ossat (G.) — Il Rhinoceros (Coelodonta) etruscus<br />
Falc. , nella provincia romana. — Atti d. Accad. Gioe-<br />
nìa <strong>di</strong> Se. Nat. in Catania, voi. IX, 1895. 9 pag.<br />
Il fossile descritto dal dott. De Angelis fu raccolto presso<br />
Mentana (prov. <strong>di</strong> Roma) in un tufo vulcanico terroso, incoerente,<br />
che oltre ad avanzi <strong>di</strong> spongiari silicei {Spongillajìuviatilis Johnst.,<br />
S. lacustris Johnst.) contiene in gran c-pia <strong>di</strong>atomee d'acqua dolce<br />
e salmastra, e che fa parte <strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong> strati tufacei so-<br />
vrapposto alle argille ed alle sabbie del pliocene superiore. Trat-<br />
tasi <strong>di</strong> un ultimo premolare superiore sinistro <strong>di</strong> rinoceronte, che<br />
corrisponde assai bene tanto con quello del Rhin. etruscus del<br />
Museo <strong>di</strong> Bologna, illustrato dal Falconere dal Capellini, come<br />
con l'altro, pur <strong>di</strong> Rh. etruscus, raccolto a Collerosa dal profes-<br />
sor Tuccimei; onde si può ritenere, con quel grado <strong>di</strong> cer-