Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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DI PALEONTOLOGIA 73<br />
sei, nelle quadrangolari quattro: essi sono in ogni caso collocati<br />
in corrispondenza degli spigoli del caule, e nella sua parte interna<br />
ciascun fascio ha un' apertura o canale irregolare in cui sono le<br />
trachee annulari e spirali del protoxilema.<br />
Il floema <strong>di</strong> rado è conservato: esso è però stato veduto molto<br />
<strong>di</strong>stintamente in un esemplare.<br />
La struttura dei fasci tanto ai no<strong>di</strong> che agli interno<strong>di</strong> è es-<br />
senzialmente quella che si osserva nelle Calamìtes, le principali<br />
<strong>di</strong>fferenze consistendo nel loro tenue numero e nei canali meno<br />
definiti. In molti degli assi vedevasi <strong>di</strong>stintamente una zona <strong>di</strong> le-<br />
gno secondario <strong>di</strong> spessore considerevole.<br />
Le spore sono tutte <strong>di</strong> una sorta; nessuna traccia <strong>di</strong> macrospore<br />
nei numerosi strobili <strong>di</strong> questa specie esaminati dagli Au-<br />
tori. In alcuni esemplari le spore sono isolate, in altri esse sono<br />
aggruppate in tetraedri, e ciascuno <strong>di</strong> questi vedesi racchiuso nella<br />
parete della cellula madre.<br />
È raro che le quattro spore <strong>di</strong> un tetraedro siano ugualmente<br />
sviluppate: <strong>di</strong> regola una o più delle spore sorelle vedesi molto<br />
più piccola delle altre : secondo ogni apparenza erano esse spore<br />
abortive, e questo fatto, permettendo una nutrizione maggiore delle<br />
rimanenti, sarà stato <strong>di</strong> grande importanza fisiologica.<br />
La seconda specie che gli Autori hanno stu<strong>di</strong>ato è la C cas~<br />
seana Will , specie eterospora <strong>di</strong> cui al presente si conoscono due<br />
soli esemplari. La morfologia e l'anatomia dello strobilo è simile<br />
ma non identica a quella della C. binneyana. I macrosporangi<br />
ed i microsporangi si trovano nello stesso strobilo,anzi in un caso<br />
gli Autori hanno visto le due sorta <strong>di</strong> sporangi nello stesso spo-<br />
rangioforo. Il <strong>di</strong>ametro delle microspore è circa [i, 0,075; quello<br />
delle macrospore è tre volte tanto. Nei macrosporangi sono state<br />
costantemente trovate numerose spore abortive: nessuna invece nei<br />
microsporangi. Tali spore variano nella grandezza, sono però sem-<br />
pre più piccole delle microspore della stessa pianta. La loro invariabile<br />
presenza nei macrosporangi e la loro costante mancanza<br />
nei microsporangi lasciano lieve dubbio che esse fossero le cellule<br />
sorelle abortive delle macrospore.<br />
Questi fatti gettano alquanta luce nell'origine del fenomeno<br />
<strong>di</strong> eterosporia nel genere Calamostachys. Nella C. binneyana era<br />
già cominciato l'abortire <strong>di</strong> certe cellule sorelle delle spore, il che<br />
permetteva più copiosa nutrizione alle sopraviventi: ciò per altro<br />
succedeva in tutti gli sporangi senza <strong>di</strong>stinzione. Nella C. casseana<br />
invece lo stesso processo, molto più progre<strong>di</strong>to ed in determinati