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Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia

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DI PALEONTOLOGIA 41<br />

gli altri gruppi per numero d' in<strong>di</strong>vidui, e danno anche per la grandezza<br />

dei gusci r intonazione alla fauna. In seconda linea vengono<br />

gli Sphaeroidea e i Dìscoidea. Sono abbastanza numerosi anche<br />

i Prunoidea. Abbondano per numero d'in<strong>di</strong>vidui, quantunque<br />

occupino pochissima parte del volume totale della roccia, alcune<br />

piccolissime forme <strong>di</strong> Larcoidea, Spiroidea, Tìotryoidea e Stephoidea,<br />

e si nota pure qualche raro rappresentante dei Plectoidea.<br />

Non mancano, ed il fatto è notevole, certe forme che per l' aspetto<br />

ialino, compatto, per le piccole <strong>di</strong>mensioni e per l'esistenza<br />

<strong>di</strong> tubi centripeti' o centrifughi ho attribuito a specie coloniali.<br />

Le specie sono da considerarsi per la maggior parte come<br />

nuove, almeno se si voglia rimanere fedeli alla idea piuttosto rigida<br />

che Haeckel dà della specie nei ra<strong>di</strong>olari. Ciò non deve<br />

punto meravigliarci quando si pensi come siano poco note le<br />

faune a ra<strong>di</strong>olari del terziario e come molte <strong>di</strong> queste probabilmente<br />

si siano sviluppate in posto, senza quasi comunicare con<br />

l'esterno. È interessantissima, a questo proposito, la fauna <strong>di</strong> Cal-<br />

tanissetta, nella quale, come ha <strong>di</strong>mostrato il Dreyer, tutte le<br />

specie sono collegate tra <strong>di</strong> loro filogeneticamente (^). Se la<br />

maggior parte delle specie nostre rientra in generi già conosciuti,<br />

non mancano però generi nuovi. Così fra i Larcoi<strong>di</strong> ho<br />

trovato un intero gruppo che non si avvicina a nessuno <strong>di</strong> quelli<br />

conosciuti sin qui. I Larcoi<strong>di</strong> che posseggono un asse con due<br />

poli <strong>di</strong>versi, hanno un solo o nessun piano <strong>di</strong> simmetria; sono<br />

cioè o avvolti a spirale piana, o a spirale ascendente, o completamente<br />

irregolari. Quelli da me riscontrati hanno un asse con<br />

poli <strong>di</strong>suguali e nonostante posseggono due piani <strong>di</strong> simmetria<br />

quasi perfetta. I generi riscontrati in questo gruppo sono quattro,<br />

rappresentati da un buon numero <strong>di</strong> specie : la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> ciascun<br />

genere è la seguente :<br />

I. gen. Amphilarciis — Larcoi<strong>di</strong> con guscio corticale liscio<br />

possedente due piani <strong>di</strong> simmetria ed un asse con poli <strong>di</strong>fferenti;<br />

guscio midollare lenticolare o lentellittico semplice.<br />

II. gen. Acantholarcus — Larcoi<strong>di</strong> con guscio corticale coperto<br />

<strong>di</strong> robuste spine e possedente due piani <strong>di</strong> simmetria ed un<br />

asse con poli <strong>di</strong>fferenti; guscio midollare lenticolare o lentellittico<br />

semplice.<br />

III. gen. Larcodìscus — Larcoi<strong>di</strong> con guscio corticale liscio<br />

possedente due piani <strong>di</strong> simmetria ed un asse con poli <strong>di</strong>fferenti ;<br />

guscio midollare poliedrico semplice.<br />

IV. gen. Cyrtolarcus — Larcoi<strong>di</strong> con guscio corticale liscio<br />

possedente due piani <strong>di</strong> simmetria ed un asse con poli <strong>di</strong>fferenti;<br />

guscio midollare poliedrico molteplice.<br />

Il primo ed il secondo <strong>di</strong> questi generi potrebbero essere raggruppati<br />

in una nuova famiglia e così il terzo ed il quarto.<br />

(^) Dreyer — Die Tripoli van Caltanissetta — Jenaischo Zeitschr,<br />

fùr Naturwiss,, 1890.

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