Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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1)1 PALEONTOLOGIA 157<br />
Di queste ultime, per es., Pygocephalus fra gli stomalopo<strong>di</strong>.<br />
Anthrapalaemon fra i toracostrachi, Gampsonyx e Prosoponisctis<br />
fra gli artrostrachi, non appariscono the col permo-carbonifero. Invece<br />
i fillopo<strong>di</strong> e gli ostracoiii hanno rappresentanti fino nel cam-<br />
briano. Protocaris Marshii Walc. <strong>di</strong> Vermont, Stati Uniti, il pre-<br />
decessore degli attuali Apus^ è anzi del cambriano inferiore.<br />
C è fra i malacostrachi attuali un or<strong>di</strong>ne, quello dei lepto-<br />
strachi, il cui unico genere vivente Nebalia si stacca dagli altri<br />
malacostrachi per avere il corpo costituito <strong>di</strong> 2i metameri e l'addome<br />
fornito <strong>di</strong> 8 paia <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>. Mil ne-Ed wards lo aveva unito con<br />
i fillopo<strong>di</strong>, e Metschnikoff, che ne ha stu<strong>di</strong>alo lo sviluppo, lo ha<br />
considerato come un « decapode fillopo<strong>di</strong> forme ». Nebalia sembra<br />
essere 1' unico superstite dei fiUocari<strong>di</strong>, gruppo numeroso <strong>di</strong> forme<br />
che hanno avuto un grande sviluppo nell' epoca paleozoica. Orbene,<br />
due generi <strong>di</strong> questo gruppo, Hymenocaris e Caryocaris, sono<br />
propri del cambriano.<br />
Così che, per quanto ci in<strong>di</strong>cano le conoscenze nostre, pos-<br />
siamo <strong>di</strong>re che nel cambriano le forme attuali dei crostacei erano<br />
rappresentate da fillopo<strong>di</strong> e ostraco<strong>di</strong> da una parte, e da leptostra-<br />
chi dall' altra. E questi ultimi starebbero a in<strong>di</strong>care la via che i<br />
malacostrachi hanno seguito nella loro derivazione da forme fil-<br />
lopo<strong>di</strong>ali.<br />
Ma nei tempi paleozoici altri gruppi <strong>di</strong> crostacei o <strong>di</strong> forme<br />
affini hanno vissuto, dei quali la posizione sistematica e il valore<br />
filogenetico formano tuttora argomento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione tra morfo-<br />
logi. Sono i trilobiti, gli euripteri<strong>di</strong> ed i xifosuri. E noto che que-<br />
sti ultimi sono rappresentati attualmente dall'unico genere Limuìiis.<br />
È noto che <strong>di</strong> cotesti tre gruppi quello dei trilobiti è il più<br />
numeroso <strong>di</strong> forme e, insieme, il più conosciuto. Di 150 generi<br />
circa che si contano, un terzo hanno vissuto nei tempi cambriani :<br />
ma il loro vero regno è stato nel siluriano inferiore. Qui hanno<br />
avuto il massimo sviluppo, sì per numero <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui che per va-<br />
rietà <strong>di</strong> forme. Il siluriano superiore è già meno ricco <strong>di</strong> trilobiti<br />
e il carbonifero non ne ha fornito che pochissime forme. Pochi<br />
generi, per quanto sappiamo, furono cosmopoliti; e fra essi convien<br />
citare i gen. Parodoxites ed Olenellus, i quali ebbero una esten-<br />
sione geografica così grande ed epoche <strong>di</strong> esistenza così ben defi-<br />
nite, eh' essi possono servire, come punti <strong>di</strong> reperto, a caratterizzare<br />
delle gran<strong>di</strong> zone geologiche faunistiche. Ci sono così: la « zona a<br />
Parodoxites » del cambriano me<strong>di</strong>o, e la « zona ad Olenellus »<br />
del cambriano inferiore.<br />
Uìihta Tfaìian'i <strong>di</strong> Paìeontologiu. — Agosto 1895.<br />
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