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Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia

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DI PALEOxNTOLOGlA 37<br />

rebbero continue col margine inferiore della bocca stessa, siano il<br />

cranio. Bisognerà ritenere che tutto quello che si conosce dello<br />

scheletro del Palaeospondylus rappresenti lo scheletro viscerale <strong>di</strong><br />

questo animale, e che il cranio non era calcificato, o per altre ra-<br />

gioni non potè conservarsi allo stato fossile.<br />

Comunque siasi, molto rimane ancora a chiarire, e ciascuno<br />

deve assentire col Traquair nella chiusa del suo lavoro, espri-<br />

mente il desiderio che ulteriori esemplari permettano <strong>di</strong> comple-<br />

tare la cognizione tuttora inperfetta <strong>di</strong> questo fossile tanto inte-<br />

ressante.<br />

Gli Zeuglodonti d' Egitto, e le affinità zoologiche degli Ar-<br />

cheoceti.<br />

Gli avanzi fossili descritti in una memoria pubblicata da W.<br />

Dames lo scorso anno(^), furono scoperti in Egitto dallo Schweinfurth<br />

in uno strato <strong>di</strong> argilla riferibile all'eocene superiore o<br />

all'oligocene. Sono una man<strong>di</strong>bola e <strong>di</strong>verse vertebre. L'Autore li<br />

descrive come appartenenti ad una nuova specie, Zeiiglodon osiris<br />

Dames : la man<strong>di</strong>bola mostra 5 denti ad una ra<strong>di</strong>ce, dei quali il<br />

primo situato all' estremità della man<strong>di</strong>bola e <strong>di</strong>retto in avanti ;<br />

solo i primi due denti sono conservati, gli altri tre mancano. Seguono<br />

6 denti a due ra<strong>di</strong>ci, i quali si possono <strong>di</strong>stinguere in due<br />

gruppi <strong>di</strong> 3 ciascuno (premolari e molari) per <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> forma.<br />

L'Autore confronta la nuova specie con altri Zeuglodonti e in ispe-<br />

cie con i tipi dei lavori <strong>di</strong> J. Miiller. — Dopo questa parte speciale<br />

del lavoro l'Autore <strong>di</strong>scute la questione della affinità dei Zeuglodonti<br />

e combatte l'opinione espressa recentemente da W. D' Arcy<br />

Thompson, che considera questi animali come prossimi ai Pin-<br />

nipe<strong>di</strong>. L' esistenza <strong>di</strong> un rostro, la forma della man<strong>di</strong>bola, la sua<br />

superficie articolare, l'ampio canale alveolare, la bolla timpanica,<br />

sono caratteri <strong>di</strong> somma importanza che <strong>di</strong>mostrano strette affinità<br />

con i Cetacei e con nessun altro or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> mammiferi. Le rasso-<br />

miglianze coi Pinnipe<strong>di</strong> notati dal Thompson in parte sono ras-<br />

somiglianze generali con vari gruppi <strong>di</strong> Mammiferi terrestri, in<br />

parte sono anche insussistenti e sempre molto meno importanti<br />

delle <strong>di</strong>tferenze. — Dunque i Zeuglodonti sono veri Cetacei, i più<br />

{}) AV. Dames — Ueber Zeuglodonten aus Aegypten , und <strong>di</strong>e Bezieliuuoen<br />

dor Archaeoceteii zu den ùbrigen Cetaceen. Falaeontolog. Abliandlungea,<br />

herausg. von NA". Dames u. E. Kayser, 5. Bd., Heft 5, 1804, 36<br />

pag., 7 tav.

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