Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
15fi RIVISTA ITALIANA<br />
hanno ricevuto una nuova conferma dall' avere il dottor Di<br />
Stefano trovato appunto una sferulite nei calcari con eili-<br />
psactinie del M. Bulgheria (^). Dopo aver dato come cosa<br />
certa che buona parte dei calcari con ellipsactinie spettano al giura<br />
superiore, esso autore aggiunge poscia delle prove in favore della<br />
natura cretacea <strong>di</strong> formazioni analoghe. Siccome le ellipsactinie<br />
sono comuni a tutto questo complesso e dapprima furono trovate<br />
nel calcare titonico <strong>di</strong> Stramberg, così non potrà 1' autore esimersi<br />
dall' ammettere quella mescolanza <strong>di</strong> forme titoniche e cretacee che<br />
egli pare ponga in dubbio per Capri. Un ulteriore esame dei miei<br />
originali, che si conservano nelle collezioni dell' Università <strong>di</strong> Na-<br />
poli, potrà condurre Di Stefano a quel concetto sulla questione dei<br />
calcari con ellipsactinie, che non esito a riguardare come mio. In<br />
ogni caso, avrei desiderato che egli citasse il luogo in cui si trova<br />
descritta la Itieria bidentata Gemm., da lui identificata colla Nerima<br />
biplicata Oppenh. , mentre d' altra parte non so se si possa<br />
giustamente parlare <strong>di</strong> cattiva conservazione della Nerìnea pseudo-<br />
bruntiitana Gemm. , <strong>di</strong> Capri, giacché esistono <strong>di</strong> essa sezioni<br />
caratteristiche ben conservate, e queste dovrebbero essere suf-<br />
ficienti per la determinazione. Quanto poi alla frase « la Itieria<br />
austriaca riportata dall'Oppenheim non sembra la specie dello<br />
Zittel », rimango in attesa <strong>di</strong> ulteriori ricerche da parte dall'au-<br />
tore. P. Oppenheim.<br />
IV.<br />
Note suir evoluzione dei crostacei (^).<br />
L' antichità dei crostacei e la loro vita acquatica con respira-<br />
zione branchiale ci in<strong>di</strong>cano questa classe come il ceppo da cui<br />
sono derivati, se non tutti, certamente quasi tutti gli artropo<strong>di</strong><br />
attuali. E anche, fra i crostacei stessi, le forme che nell' insieme<br />
dei loro caratteri si presentano come primitive, hanno rappresentanti<br />
in tempi assai più arretrati della storia della terra che non<br />
le forme superiori.<br />
{}) Di Stefano. Nuove osservazioni sulla geol. del M. Bulgheria in<br />
prov. <strong>di</strong> Salerno, B. S. G. I., v. XIII, 1894, p. 197, 198.<br />
(^) H. Woodward. Some Points in the Life-history of the Crusta-<br />
cea in Early Palaeozoic Times. Quarterly Journal of the Geological Society,<br />
vol. LT, n. 202.