Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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ì)l PALEONTOLOGIA 13<br />
separarli da questa, rimanendogli però il dubbio se siano o no da<br />
identificarsi colla forma <strong>di</strong> Ehrenberg, alla quale gli autori in-<br />
glesi hanno data un' interpretazione molto ampia. F.<br />
Meli (R.) — Paragone fra gli strati sabbiosi a Cyprina aequalis<br />
Bronn, del Monte Mario nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Roma, e quelli<br />
<strong>di</strong> Ficarazzi presso Palermo, racchiudenti la medesima<br />
specie. Boll. Soc. Geol. Ital, voi. XIII, pag. 162-J66.<br />
I giacimenti posti a confronto hanno un gran<strong>di</strong>ssimo numero<br />
<strong>di</strong> forme a comune; ma in quello del M. Mario mancano quasi<br />
completamente le forme artiche <strong>di</strong> molluschi riscontrate a Fica-<br />
razzi, ed inoltre si nota una maggior proporzione <strong>di</strong> specie, o emi-<br />
grate nei mari cal<strong>di</strong> , o ritenute estinte. Da ciò l'A. inferisce che<br />
le sabbie del M. Mario sian più antiche <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> Ficarazzi e<br />
spettino al pliocene anziché al post-pliocene. In appoggio <strong>di</strong> questa<br />
sua opinione, che s' accorderebbe pienamente coi fatti stratigrafici,<br />
egli cita, oltre i molluschi, anche Y Echìnolampas hemisphaerìcus<br />
Lamk., rinvenuto al M. Mario in strati superiori alle sabbie clas-<br />
siche, il bel rostro <strong>di</strong> zifioide {Dìoplodon JFarnesinae) illustrato<br />
pochi anni fa dal Capellini, i molari <strong>di</strong> Elephas merìdìonalìs<br />
Nesti e <strong>di</strong> Equus Stenonis Cocchi, estratti pure dalle sabbie gros-<br />
solane sovrastanti al giacimento fossilifero in questione.<br />
Quanto alla specie <strong>di</strong> Cyprina., che col nome <strong>di</strong> C. ìslan<strong>di</strong>ca<br />
(L.) tante volte fu citata, anche come prova <strong>di</strong> post-pliocenicità,<br />
per il deposito <strong>di</strong> M. Mario, l'A. ritiene si tratti invece della C<br />
aequalis <strong>di</strong> Bronn. S.<br />
Meli (R.) — Sopra due esemplari <strong>di</strong> Neptunea sinistrorsa<br />
Desh. (Fusus), pescati sulla costa d'Algeri — Ibid., pa-<br />
gine 166-169.<br />
Scopo <strong>di</strong> questa nota è confermare 1' esistenza , fino ad oggi<br />
non bene accertata, della Neptunea sinistrorsa nel Me<strong>di</strong>terraneo.<br />
L'A. ebbe due gusci <strong>di</strong> questa specie , un po' logori , ma pure <strong>di</strong><br />
aspetto abbastanza recente, da marinai che assicuravano d' averli<br />
pescati sulla costa algerina. Paragonati con gli esemplari fossili Hel<br />
post-pliocene me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Ficarazzi, questi avuti dal Meli <strong>di</strong>fferi-<br />
scono soltanto nella striatura più grossolana , a cordoncini più<br />
robusti.<br />
— Seguirono a questa comunicazione poche parole del De Stefani,<br />
che ne rilevò l'interesse: senza però nascondere il dubbio,