Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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DI PALEONTOLOGIA 203<br />
passaggio agli antropomorfi. Tutti i caratteri in<strong>di</strong>cati da Dubois<br />
come tali, specialmente quelli del femore, si trovano anche nell'<br />
uomo. Lo stesso cranio somiglia straor<strong>di</strong>nariamente a quello <strong>di</strong><br />
Neanderthal e <strong>di</strong> Spy, nel primo dei quali Martin è lontano<br />
dal riconoscere soltanto un caso patologico. L' esistenza <strong>di</strong> una<br />
forma interme<strong>di</strong>a fra le scimmie superiori e 1' uomo non sarebbe<br />
provata dalla scoperta <strong>di</strong> Dubois, l'interesse della quale consi-<br />
sterebbe finora nei rapporti geologici. P. Oppenheim.^<br />
Mayer Eymar (C.) — Description de coquilles fossiles des ter-<br />
rains tertiaires supérieurs (suite). — Journ. de Con<strong>di</strong>ci. ,<br />
voi. XLII, pag. 117. Paris 1895.<br />
Vengono descritte e figurate come specie nuove: Ostrea co-<br />
stato-spinosa^ del miocene <strong>di</strong> Turenna e del pliocene del Piemonte;<br />
Lima Griseti, del miocene inferiore (elveziano inferiore) <strong>di</strong> Paulmy<br />
in Turenna; L. Mistrali, del miocene inferiore <strong>di</strong> St.-Mitre presso<br />
Marsiglia; Avicula {Meleagrina) Studeri (= A. phalaenaceaHoer-<br />
nes, non Lamarck), del miocene del Bacino <strong>di</strong> Vienna e della<br />
Loira; Mo<strong>di</strong>ola semìlamellosa, del miocene superiore <strong>di</strong> Vigoleno<br />
presso Piacenza; M. supralamellosa (unicum), del pliocene del<br />
Piacentino, la quale, come 1' A. stesso riconosce, ricorda moltis-<br />
simo tipi eocenici, p. e. la M. semilaevigata Desh. .<br />
e <strong>di</strong> più non<br />
fu raccolta dall' A., cosicché sarebbe permesso <strong>di</strong> dubitare della<br />
provenienza ; M. semilunaris, del miocene inferiore <strong>di</strong> Bossée presso<br />
Tours; Lithodomiis carryensis, del miocene me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Carry presso<br />
Marsiglia; Car<strong>di</strong>la sororcula (= C. elongata Hoernes, non Bronn);<br />
del miocene superiore del Bacino <strong>di</strong> Vienna; Crassatella bosseensis<br />
(unicum), del miocene <strong>di</strong> Turenna; Cr. monthelanensis, <strong>di</strong> Bos-<br />
sée (?) in Turenna; Cr. Michelottii, del pliocene <strong>di</strong> Lugognano e'<br />
Casteir Arquato. P. Oppenheim.<br />
Mayer Eymar (C.) — Description de coquilles fossiles des ter-<br />
rains tertiaires inférieurs (suite). — Journ. de Conchyl. ,<br />
voi. XLll, pag. 129.<br />
Vengono descritte e figurate come specie nuove: Natica Saccoi,<br />
affine alla N. helicina Brocchi, dell' oligocene ^inferiore (tongriano<br />
inferiore) <strong>di</strong> Santa Giustina; Cypraea Speyeri, affine alla C. por-<br />
cellus, dell' oligocene superiore con Car<strong>di</strong>la Basteroti, della stessa<br />
località. P. Oppenheim.