02.06.2013 Views

Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia

Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia

Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

DI PALEONTOLOGIA<br />

scrizione deìV Astrocoenia Almerai De Ang. , (che avevamo già vista<br />

in un altro lavoro recentissimo dello stesso A.) risultando questa<br />

nuova forma comune all' elveziano del Piemonte e al piacenziano<br />

della Catalogna.<br />

L' « Appen<strong>di</strong>ce » è de<strong>di</strong>cata ad un cenno storico intorno al<br />

genere d' Idrocoralline Stylaster Gray, e ad alcune osservazioni<br />

sopra lo Styl. antiqiius Micht. , rappresentato da cattivi esemplari<br />

nella collezione u<strong>di</strong>nese. S.<br />

De Franxhis (F.) — Descrizione comparativa dei molluschi<br />

postpliocenici del bacino <strong>di</strong> Galatina — Bull. d. Soc. Ma-<br />

lacologica It., vol. XIX, pag. 7-103. Pisa 1895,<br />

Questo voluminoso lavoro è de<strong>di</strong>cato alla illustrazione dei mol-<br />

luschi che l'autore ha raccolto nelle panchine, nelle argille e nei<br />

tufi postpliocenici del bacino <strong>di</strong> Galatina in Terra d'Otranto. La<br />

parte fin qui pubblicata comprende una ricca bibliografia malaco-<br />

logica dei terreni postpliocenici, e la enumerazione <strong>di</strong> 40 specie <strong>di</strong><br />

molluschi lamellibranchi, dal gen. Ostrea al g. Liicinopsìs ; senza<br />

contare un brachiopode, la Terebratula Scìllae Seg., che è in testa<br />

del catalogo descrittivo. Per tutte le specie sono in<strong>di</strong>cati gli autori<br />

che le citarono d' altri giacimenti postpliocenici, come anche si ac-<br />

cenna la <strong>di</strong>stribuzione nello spazio e nel tempo. Di alcune forme<br />

si parla più a lungo, <strong>di</strong>scutendo interessanti quistioni <strong>di</strong> sinoni-<br />

mia, o istituendo paragoni fra gli esemplari leccesi e quelli <strong>di</strong> altre<br />

provenienze. Così vengon presi in esame i pareri contra<strong>di</strong>ltorì emessi<br />

dai malacologi intorno ai rapporti fra il Pecten inflexiis Poli ed il P.<br />

septemra<strong>di</strong>atiis Mtill. (P. pes-liit^ae L.); venendo a concludere col De<br />

Gregorio e con gli autori antichi, che queste due specie non si pos-<br />

sono <strong>di</strong>stinguere in modo troppo assoluto. « Solo agli estremi, <strong>di</strong>ce<br />

l'A., possono stare <strong>di</strong>stinti due tipi, ma <strong>di</strong> mezzo vi è un numero <strong>di</strong><br />

esemplari che non si sa come determinare; tutt' al più si possono <strong>di</strong>-<br />

stinguere varietà o forme, comuni tutte al Me<strong>di</strong>terraneo e all'Atlan-<br />

tico. » Per VArca dìluvii Lam., l'A. s'accorda col Weinkau ff e<br />

col Bucquoy nel riunire alla vivente la forma fossile, che taluni<br />

<strong>di</strong>stinguono col nome <strong>di</strong> A. Polii Mayer; della Car<strong>di</strong>la aculeata Poli<br />

accenna le molte analogie con la pliocenica C. rii<strong>di</strong>sta Lam., da<br />

cui ritiene derivi. Il Car<strong>di</strong>um echinatiim Lin. ed il C. niucronatum<br />

Poli son mantenuti specifi:amente <strong>di</strong>stinti, benché l'A. riconosca<br />

r esistenza <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> passaggio che li collegano. Do<strong>di</strong>ci pagine<br />

intiere son de<strong>di</strong>cate alla Cyprina islan<strong>di</strong>ca. La Cj^prina dei ter-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!