Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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DI PALEOiNTOLOGIA 159<br />
inoltre quattro paia <strong>di</strong> appen<strong>di</strong>ci cefaliche sono più o meno mo<strong>di</strong>-<br />
ficate per servire come organi boccali. I segmenti liberi del torace<br />
e dell'addome (da 14 a 16) <strong>di</strong>sposti in serie, portano ciascuno un<br />
paio <strong>di</strong> membri forcuti, i quali non <strong>di</strong>fferiscono fra loro che nelle<br />
<strong>di</strong>mensioni; essi <strong>di</strong>minuiscono in lunghezza dall' avanti all' in<strong>di</strong>etro,<br />
e i membri degli ultimi segmenti (pigi<strong>di</strong>ali) dell' addome rassomi-<br />
gliano del tutto ai pie<strong>di</strong> branchigeri <strong>di</strong> Apus. Ogni membro è fatto<br />
<strong>di</strong> una branca interna <strong>di</strong> sette articoli (endopo<strong>di</strong>te) dal cui pezzo<br />
basale parte la branca esterna (exopo<strong>di</strong>te). Fra le zampe e le pleure<br />
<strong>di</strong> tutti i trilobiti si osserva poi una serie <strong>di</strong> appen<strong>di</strong>ci bifide spi-<br />
rali o branchie.<br />
La costituzione dei membri del torace e dell' addome dei tri-<br />
lobiti è quella tipica dei crostacei. Ma la gran<strong>di</strong>ssima incostanza<br />
dei numeri dei segmenti del corpo allontana tosto i trilobiti dal<br />
grande gruppo dei malacostrachi, caratterizzati dal corpo normalmente<br />
costituito <strong>di</strong> 20 segmenti (ad eccezione <strong>di</strong> Nebalia). Ed<br />
escludendo dagli entomostraci i cirripe<strong>di</strong>, i copepo<strong>di</strong> e gli ostra-<br />
co<strong>di</strong>, la cui organizzazione esterna li <strong>di</strong>scosta troppo dai trilobiti,<br />
non rimangono altri che i fillopo<strong>di</strong> (branchiopo<strong>di</strong>), ai quali del<br />
resto, come s'è già veduto, ci richiamano <strong>di</strong>rettamente taluni dei<br />
caratteri dei trilobiti. Fra questi caratteri il grande numero dei<br />
segmenti del corpo, la non avvenuta fusione degli ultimi segmenti<br />
addominali in un pezzo unico (il pigi<strong>di</strong>o della maggior parte dei<br />
trilobiti) e la <strong>di</strong>minuzione graduale delle <strong>di</strong>mensioni dei segmenti<br />
e dei membri dall' avanti all' in<strong>di</strong>etro, si riscontrano specialmente<br />
nelle forme più antiche (Parodoxites, Olenellits), e devono quin<strong>di</strong><br />
essere ritenuti come primitivi. Ora è un fatto rilevante eh' essi sono<br />
anche fra i caratteri principali dei fillopo<strong>di</strong>. Ma per la forte ridu-<br />
zione in numero dei segmenti del corpo in talune forme (Agnostus),<br />
dobbiamo supporre con Walcott che i trilobiti formino una<br />
branca <strong>di</strong>stinta la quale si è staccata assai anticamente dai fillo-<br />
po<strong>di</strong>. Walcott aggiunge ch'essa è scomparsa per aver speso tutta<br />
la sua energia vitale nei tempi paleozoici.<br />
Se quello che noi sappiamo dei trilobiti ci obbliga a conside-<br />
rarli come veri fillopo<strong>di</strong>, e come un gruppo <strong>di</strong> crostacei ad essi<br />
molto affine e contemporaneo durante una iunghissima epoca della<br />
storia terrestre, ci sarà impossibile accettare la proposta, fatta da<br />
Dohrn nel 1871, <strong>di</strong> unire i merostomi (xifosuri ed euripteri<strong>di</strong>)<br />
con i trilobiti nel gruppo dei gigantostrachi, situato fra i crostacei<br />
e gii aracni<strong>di</strong>. Dohrn s'è appoggiato specialmente sul fatto che i<br />
IJmulus passano, nel loro sviluppo in<strong>di</strong>viduale, per uno sta<strong>di</strong>o che