Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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DI PALP]ONTOLOGIA 225<br />
parte del frontale. .11 suo stato è tale da permettere appena <strong>di</strong> ri-<br />
ferirlo al genere Cervus.<br />
La nota è accompagnata da una tavola in cui sono riprodotti<br />
gli avanzi provenienti tanto dal lago <strong>di</strong> Pianura quanto da quello<br />
<strong>di</strong> Melfi. E. Flores.<br />
Parona (C. F.) — Nuove osservazioni sopra la fauna e l' età<br />
degli strati con Posidonomya alpina nei Sette Comuni.<br />
— Palaeontographia Italica^ voi. I, pag. 1-42, con 3 tavole.<br />
Accennato a quanto sinora fu pubblicato sulla descrizione<br />
degli strati a Posidonomya dei Sette Comuni, 1' A. espone 1' opi-<br />
nione propria intorno alla nomenclatura delle specie, e a questo<br />
proposito <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssentire da De Gregorio, il quale pure ha<br />
scritto sopra quella fauna. Dice poscia le ragioni per le quali crede<br />
dì dover riguardare i piccolissimi in<strong>di</strong>vidui che la costituiscono<br />
quasi esclusivamente, come forme adulte e non come giovani. Le<br />
località donde essa proviene sono: i <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Canove al Ponte<br />
del Ghelpa, Camporovere, i Monti Longara e Meleta sopra Gallio<br />
in Territorio <strong>di</strong> Asiago.<br />
L' A. descrive 41 specie <strong>di</strong> cefalopo<strong>di</strong>, delle quali 18 nuove:<br />
Lytoceras pluriannulatum ^ L. meletense, Oppelia siibtilicostata<br />
Oecotraustes minor^ Cadomoceras nepos, Sphaerococeras pillila,<br />
Sph. auritum, Sph. <strong>di</strong>sputabile, Stephanoceras gibbum, St. rotula,<br />
St. venetum, Reineckia Sansonii, Parkinsonia Bonarellii, Cosmo-<br />
ceras n. f. , Morphoceras <strong>di</strong>morphoide, Perisphinctes conclusus, P.<br />
torquis, P. perspicuus.<br />
Delle specie descritte, quasi tutte rappresentate da esemplari<br />
numerosi, una sola {Ph. siibobtusum) è conosciuta negli strati <strong>di</strong><br />
Klaus, 8 sono comuni al calloviano. Mancano invece le specie ca-<br />
ratteristiche del batoniano. Vi si trovano anche certi generi che<br />
hanno il loro massimo sviluppo nel calloviano; ma non quelli ca-<br />
ratteristici <strong>di</strong> questo piano {Macrocephalites, Proplanulites, Keplerites<br />
ecc.). Sono al contrario rappresentati Harpoceras e Parkin-<br />
sonia, che sono proprii <strong>di</strong> strati più profon<strong>di</strong>.<br />
Di gasteropo<strong>di</strong> e pelecipo<strong>di</strong> descrivonsi 22 specie, delle quali<br />
4 nuove: Isocar<strong>di</strong>an. f. , Unicar<strong>di</strong>um n. f. , Pecten n. f. , Limea (})<br />
lata. La maggior parte <strong>di</strong> quelle 22 forme sono proprie degli strati<br />
a Posydonomia alpina; è però rimarchevole che soltanto questa<br />
specie si trovi anche nel calloviano <strong>di</strong> Acque Fredde, mentre tale<br />
località ha comune cogli strati a P. alpina parecchie specie <strong>di</strong><br />
cefalopo<strong>di</strong>.<br />
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