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Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia

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108 RIVISTA ITALIANA<br />

Osservasi nel labbro esterno una stretta fen<strong>di</strong>tura più o meno pro-<br />

fonda, a margini paralleli, il successivo riempimento della quale,<br />

durante l'accrescersi della conchiglia, dà luogo ad una zona con-<br />

tinua, ben definita, fatta d' una carena semplice o doppia , corrente<br />

lungo tutta la spira. Ombilico chiuso od aperto. — Come tipiche<br />

Murchìsoniae V Autrice considera quelle a giri più o meno ango-<br />

losi, con la zona del seno situata nell'angolo dei giri, incavata e<br />

lirhitata da carene, oppure formante una carena unica, con la<br />

bocca oblunga e debolmente canaliculata, quasi sempre fornita <strong>di</strong><br />

ornamenti che consistono in tubercoli, pieghe ò carene. Vengon<br />

poi le sezioni seguenti:<br />

Hormotoma Salter. Anfratti lisci, globosi, con zona del seno<br />

piana ed apertura circolare. Es. M. gracilis Hall.<br />

Coelocaulus Oehlert. Simile alla precedente, ma con gli an-<br />

fratti un po' più pianeggianti, le suture più scolpite, 1' ombellico<br />

stretto e profondo, la columella perfettamente verticale ed il peri-<br />

stoma riflesso. Es. M. Davidsoni Oehl.<br />

Hypergonia Donald. Fascia del seno situata superiormente<br />

all' angolo. Es. M. quadricarinata M. Coy.<br />

Stegocoelia Donald. Fascia del seno come in Hypergonia^ om-<br />

bilico frequentemente aperto nei giovani, ma chiuso negli adulti<br />

mercè una espansione del labbro interno. Es. M. compacta Don.<br />

Cerithioides Haughton. Conchiglia largamente conica, liscia,<br />

coi giri debolmente convessi ; zona del seno non sporgente dalla<br />

superficie, base piana, solcata, apertura probabilmente subromboidale.<br />

Es. M. telescopiwn Haughton.<br />

Glyphodeta Donald. Simile alle Murchisoniae tipiche, ma con<br />

zona del seno limitata da solchi anziché da carene, e con giri più<br />

convessi. Es. M. fonata Don.<br />

Secondo l'opinione <strong>di</strong> Kittl, dev'essere considerato come<br />

sottogenere <strong>di</strong> Murchisonìa anche il gen. Cheilotoiua, fondato da<br />

Koken per conchiglie del trias <strong>di</strong> S. Cassiano.<br />

Quali sezioni <strong>di</strong> Miirchisonia V A. considera anche Worthe-<br />

nia Koninck, Pithodea Koninck, Caliendrum Brown, che, in-<br />

sieme a Lophospìra Withfield, sono stati ritenuti come generi in-<br />

terme<strong>di</strong> fra Murchisonìa e Pleurotomaria. Certo queste sezioni<br />

non hanno tutta la stessa importanza: Cerithioides ^ Pithodea, Ca-<br />

liendrum, p. es. , <strong>di</strong>vergono dal tipo assai più che Hypergonia o<br />

Glyphodeta. Vanno dunque considerate solo come provvisorie, ed<br />

"il loro esatto valore potrà <strong>di</strong>fì[icìlmente esser determinato, finché<br />

non sia compiuta una revisione <strong>di</strong> tutte le conchiglie murchiso-

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