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Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia

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120 RIVISTA ITALIANA<br />

possa costruirsi un collo esterno destinato alla loggia figlia. Questo<br />

collo, quando abbia eseguita la sua funzione, viene sempre più sot-<br />

tratto alla selezione, fino a scomparire totalmente in molte forme,<br />

che sono appunto le lagene monostome asoleniche. F.<br />

ScuDDER (S. H.) — The Miocene Insect-Fauna of Oeningen<br />

(Baden). — Geol. Magatine, dee. 4", voi. II, n. 369, pag. 116,<br />

marzo 1895.<br />

L'^A. ebbe 1' opportunità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are la ricca collezione de' re-<br />

sti d'insetti d' Oeningen, proprietà del Signor R. D. La eoe <strong>di</strong><br />

Pittston in Pennsilvania; collezione <strong>di</strong> 3500 esemplari con 428 spe-<br />

cie (8 <strong>di</strong> ortotteri, 14 <strong>di</strong> neurotteri, 57 <strong>di</strong> emitteri, 294 <strong>di</strong> coleot-<br />

teri, 17 <strong>di</strong> <strong>di</strong>tteri, 39<br />

<strong>di</strong> imenotteri). Il carattere della fauna è<br />

quello stesso della collezione <strong>di</strong> Heer, in cui prevalgono pure <strong>di</strong><br />

molto i coleotteri. Tra le forme nuove trovasi negli ortotteri un<br />

vero Acri<strong>di</strong>um {A. oeningense Se.) e una vera cavalletta ; nei coleotteri<br />

un Calosoma (C. Heeri Se); nei <strong>di</strong>tteri (mirctofili<strong>di</strong>) una<br />

zanzara, per la quale l' A. istituisce il nuovo genere Necroniy^a<br />

affine al gen. Brachypeia (N. pedata Se). Le specie nuove sono<br />

bene figurate in una tavola che accompagna la memoria. Alcune<br />

altre specie, riconosciute come nuove, non sono denominate, né<br />

descritte ; p. e. un' intera serie resti <strong>di</strong> coleotteri rappresentati da<br />

elitre e citati soltanto con nome generico. Fra i <strong>di</strong>tteri l' A. nota<br />

un nuovo tipo <strong>di</strong> tabani<strong>di</strong>, due specie <strong>di</strong> Tipiila, tre <strong>di</strong> Plecia,<br />

due <strong>di</strong> Penthetria. Il Decticus specìosus <strong>di</strong> Heer è riferito al re-<br />

cente genere Drymadusa Stein, e vi si vede un lontano parente del<br />

vivente Dr. spectabilìs Stein. — Non è qui possibile il render conto<br />

<strong>di</strong> tutti gli altri particolari della interessante pubblicazione <strong>di</strong> un<br />

autore, i cui meriti per Io stu<strong>di</strong>o degli insetti fossili sono tanto<br />

conosciuti. P. Oppenheim.<br />

Wethered (E. B.) — The Formation of Oolite. — Quart. Journ.<br />

Geol. Soc, voi. LI, n. 202, pag. 196-209, con i tavola.<br />

Con r aiuto <strong>di</strong> parecchie sezioni praticate su granuli oolitici<br />

del calcare carbonifero, del « Forest Marble», dell'oolite corallina,<br />

r A. <strong>di</strong>mostra che i granuli stessi son formati da un insieme <strong>di</strong><br />

tuboletti, spettanti ad organismi calcarigeni come Girvanella ed<br />

affini, <strong>di</strong>sposti intorno ad un nucleo, ora concentricamente, ora ad<br />

angolo retto, ora nei due mo<strong>di</strong> combinati. Gli spazi intertubolari

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