Rivista italiana di paleontologia e stratigrafia
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224 RIVISTA ITALIANA<br />
Il complesso <strong>di</strong> questa piccola fauna non si oppone affatto al-<br />
l' ammettere che il se<strong>di</strong>mento che la racchiude si sia formato a<br />
notevole profon<strong>di</strong>tà, mentre, quanto all' età, non è da escludersi<br />
il carattere messiniano. F.<br />
FoRNAsiNi (C.) — Contributo alla conoscenza della microfauna<br />
terziaria <strong>italiana</strong>. Di alcune forme plioceniche della Bi-<br />
generina robusta. — Mem. Acc. Se. 1st. Bologna, serie 5*,<br />
tomo V., p. 657-661, con una tavola.<br />
L' A. descrive la Bigenerina robusta Brady, della quale ha<br />
raccolto numerosi esemplari nell' argilla pliocenica del Ponticello<br />
<strong>di</strong> Sàvena presso Bologna. Il materiale abbondante <strong>di</strong> cui ha po-<br />
tuto <strong>di</strong>sporre gli ha permesso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are questa specie nei suoi<br />
<strong>di</strong>versi sta<strong>di</strong> d' accrescimento e nei rapporti colla Textilaria ag-<br />
glutìnans d'Orb., della quale, secondo Brady, la B. robusta<br />
sarebbe probabilmente una varietà <strong>di</strong>morfa.<br />
La presenza <strong>di</strong> questa forma nell' argilla del Ponticello viene<br />
in appoggio dell'ipotesi che tale deposito si sia costituito a una<br />
profon<strong>di</strong>tà non minore dei 500 né maggiore dei 1000 metri: la<br />
B. robusta fu raccolta dal « Challenger » in due sole stazioni<br />
dell' Atlantico, alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 600 e 700 metri. F.<br />
Johnston Lavis (H. J.) e Flores (E.) — Notizie sui depositi degli<br />
antichi laghi <strong>di</strong> Pianura e <strong>di</strong> Melfi e sulle ossa <strong>di</strong> mammiferi<br />
in essi rinvenute. — Boll. Soc. Geol. hai. , voi. XIV,<br />
pag. 111-118, tav. VI.<br />
Il lavoro è <strong>di</strong>viso in due partì. Nella prima è esposta la storia<br />
geologica della collina dei Camaldoli (Napoli) e le cause che con-<br />
corsero alla formazione <strong>di</strong> un lago alle falde <strong>di</strong> essa, nel territorio<br />
ora occupato dalla eupa e dal villaggio <strong>di</strong> Pianura. Sono descritti<br />
i depositi <strong>di</strong> pozzolana finissima che si formarono nel fondo del<br />
lago in cui furono rinvenute alcune ossa <strong>di</strong> Cervus elaphus L.<br />
Tali resti consistono nella parte basi-occipitale del cranio, nel frontale<br />
con le corna conservate presso che intere, nelle branche man<strong>di</strong>bolari<br />
con quasi tutti i molari ed in quattro vertebre ed un me-<br />
tatarso. I caratteri dei molari e delle corna permettono <strong>di</strong> poter<br />
riferire tali avanzi alla specie suddetta.<br />
Nella seconda parte è descritto un deposito lacustre sito sulla<br />
via tra Melfi e Rapollo (Basilicata) ed un frammento <strong>di</strong> corno in<br />
esso rinvenuto. È la parte basilare del corno sinistro attaccato a