Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

ao8 DI FRAN. CONTE LANDRIANO.'
dieiTo Marcfiefc,CapitanoGenerale,aucdo così darol'ordine,& la rifolutio
ne del combattere nel fecreto,& nella perfona di elfo Conte . Et oltre à ciò,
neirafledio di Valenza quell'anni profsimi,daFranccfi, &in molt'altre cole,
&fattioni importanti fi è egli portato in modo,chc il Re Filippo, il quale,comediFortuna,cosìaneor
di grandezza d'animo fi vede far felicifsimacócorrenza
al gran padre fuo, donò à quello Conte in perpetuo feudo, la Terra,
& il Contado di Pandino nello Stato di Milano , & lo fece del Confcglio
fccreto di fua Maeftà .
Ma,perche fi vede per continuata efperienza , che la Fortuna, le più volte
s'interpone per impedirai corfo delle cofe grandine gli animi, & negli effetti
delle perfone di gran valorc,ò più torto à procurar di far tanto più chiari i me
riti, & le virtù loro,fi è pur veduto,cheà quello Signore non e macata la par-
te fua di quefti diflurbi.Làondefipuò facilmente credere, che in quei tempi
eglileuaffe querta Tua bellifsima Imprcfa del fiume, il qual non ritiene il fuo
corfo,nè torna in dictro,ò fi fa più lento,ò tardo,ma all'incontro fi fa maggio
r-econ gli intoppi ò impedimenti, che gli s'attrauerfano. Colqual'cflempio,
leggiadrifsimamente finito col Motto fuo, Alt io r, non fegnior , voglia
a* fuoi nemici, àgli amici, al mondo,& riftrettamentc al Re Catolico>
dar fìcurifsimo fegno,che quefti tai difturbi,nè aJ.cu,n'altro,ndn erano, & non
fono in alcun modo per indebilire,ò ritardare il felice corfo dell'animo,& del
valor fuo,in continuarla fua virtù,la fua gloria, & principalmente la fua feli-
cifsima feruitù col détto Re, fuo perpetuo Signore, & benefattore, anzi per
molto maggiormente accrefcerli ì'animo,& ancor le forZe,sì come s'è poi veduto^
fìtien tuttauia vedendo, che iCieli,benigni fautori d'ogni oneftifsimo
defiderio,rhanno aiutato , & aiutano à moftrar con gli effetti , vedendoli
con quanto calda & alta bontà quel grande, & magnanimo Re, abbia tenuto
in ferma protettione,& ftima le cofé di elfo Conte,& quanto egli venga tutta-
uia crefeendo in confìderatione di tutti i primi Principi d'Europa,& in efpet-
tatione di deuer in breue crefeere à notabilifsimi gradi di dignità,per più d'u
rjauia,così dal giudiciofifsimoPontefice,amatore,& fautore d'ogni virtù, &
d'ogni merito,come particolarmente dal predetto Catolico Re Filippo , ama-
tD,&riuerito da lui con tanto fingolare,& deuotifsima affettione,che appreffo
di quefto par che tenga in poco ogn'altro rifpetto ò bene di queflo modo.
Et però credo poterfi affermar ficuramente , che per eflo Re fìa ftata fatta da
lui quella Imprefa.Là onde,potédo auer foggetto,& intetione così amo
rofa,come morale, & militare in vniuerfale, & come poi particolarmente
alla feruitù fua col già detto ReC A TOLico,
& effendo vaga , & regolata di figure, cV di Motto
, viene ad auer tutta quella bellezza
& perfettione , chea qual fi vo-
glia perfetta , & belìifsi -
malmprefafìpof
fa dare.
FRAN-