Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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DONNALFONSO *44 C A R R A F A éyC A D I NT O C E R A. E PIOVRE DI CLV * * T A IMPRESA, 5 I CO-MI hanno Maeftà, & leggiadria inheme,cosi ancor facilmente fi fanno tfonofeere di 1 a pprefentare quell'atto folenne, cheli via di fare nel giurarli fede,da i valialli a i nuoui Re loro , la prima volta , che entrano in Regno, il che fi fa mettendoli il Re in abito Regale a federe in loco publico, tenendo , con la man fìniftra fopra i ginocchi il libro de i facri cuangelij aperto,& con la deftra il primo, & fecondo dito ,1'vno fopra l'alerò , che vengono a formare il fegno della fama Croce,& quiui i vaflàlli titolati, l'vno dopo l'altro» fet 01 co i gradi, &. dignità lonojfe ne vanno con gli fproni n piedi>& con la fp^da, *d inginoc- chiare auanti ilRe.con la tefta diicoperta,matendòlaftia mano dciiia, fepra quella del Re, giurandoli fedeltà & leruiiu perpetua, oc linccril'urna* Qj E STO
DI IJONN'ALFON. CAR. DVCA DI NOC. 34J Qvesto modo di giuramento,alcuni dicono ch'auefle origine da' Longobardi, onde fi vede , che nelle leggi Feudali fi trouano moltifsime voci veramentebarbarenon vfate da Giurifconfuki, & fcrittori antichi Romani» lì come principalmente fono, quello Feudo ligio omagio; tenendoli commu- nementCjche feudo,Fofie da quella natione barbara,akerato, o corrotto, dalla, parola latina, Fides, percioche'l Feudatario , fi troua, perpetuamente, & firet- tiisimamente obligato, al Aio Imperatore, al fuo Re, o alla fua Republica , da chi riconofee il feudo, di offeruarle fede, con la robba, con la perfona, & con ia vita propria. D 1 Feudi con vaflàlli, fi trouano di dueforti,chein Lingua Longobarda, fi diceua o magio,come fi dice ancora oggi in Francia. Et quelle due nature,o forti di Feudo, fono io quella maniera, cioè, che alcuno Feudo, oueroomagio,con Vaflàlli, farà )igio,& l'altro,non ligio.il Feudo ligio,c, quando il Feudatario giura al fuo Re, di ofleruarli Fede,contra a tutte le per fané del Mondo . Et quelli omagij ligij , fi polfano auere (blamente , da principi fupremi che non conofcanoalcuni fuperiori. Il Feudo vaflallagio, ouero omagio; non ligio,è quando il feudatario pofsiedevn Feudcligio, &poi da qualche altro fìgnore, venifleinueftito di nouo Feudo, cheallora nel giuramento di fedel- tà, a quello nouo fignore, gli conuiene riferuare,la fede obligata all'altro, per il Feudo ligio, che potfedea prima. Et per quefto,fi olTerua,che fempre,chc ia alcuno Regno, o Imperio, fuccede per credità,o per legitimo acquillo,alcuno nouo fignore,tuttii fudditi,Vaflalli,& feudatarij,giurano folennemente, nelle proprie mani del Re, o Imperatore, giurano ligio omagio, per fé, & per loro ered!,& fucceflbri.il quale atto, & la quale bellifsimafolennità, facendoli nel modo , che di fopraè detto, fi vede chiaramente rapprefentare,nelle figure di quella Imprefa,quì difopra polle in difegno,In quanto poi alla Etimologia, o rormatione & deriuatione delle parole, Ligiurn homagium , fono diuerfe l'opinioni, tenendo alcuni,che il primo,al qual,in quei tempi,che regnauano i Lon gobardi.folfe conceduto Feudo,li chiamalfe Ligius per nome proprio,&Homagius per cognome, & che egli auendo promelìb , & giurato fedeltà al fuo Re, nemoilraifepoi con gli efletti notabilifsimi elfempi, la ondepoi tutti gli altri feudatari;, abbia no vfiro di giurare la medefma fede, & ofseruanza di ef- fo ligio omagio.Tal che il nomc,& cognome della perfona fìdeiifsima lia paf- fato per nome proprio di giuramento. Altri poi vogliono,chequefte due vo-* ci già dette, fi facelfero per corrosione della lingua Latina da quella natione, sì come fecero daltre infinite, & particolarmente della voce Feudo,che pur di fopra fi è ricordata,onde diceflèro Ligìum bomagìitm^wàu ligamen 'ìominum, autligamenhumanum. Ma communquelìa, Tappiamo, che quella forte di giuramentOjè ilpiù llrettto,di qua! fi vòglia altro, che polla, o foglia farfi dal iuddito, ò vaflallo al fuo lignore . Et quello vero fentimeiuo, fi deue dare a quei verfi del Petrarca, Poi che fatto era huom ligio Di lei , che alto veftigio L'imprefle al core,& fece al fuo fimile. Dicendo amore, che il Petrarca era fatto homo ligio, della fua Donna, cioè fuddito, vaflallo, & obligatifsimo della magior rede, che poteife auere & X x ofleruare
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Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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