Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

PIRRO STROZZI. 69
tettricede'Caccìatori,& Dea della Caftità. Et febeneNicandro poeta di
ce,che la fofle poco cafta per auer fatto parte del fuo amore à Pan Dio de
gli Arcadi,per prezzo d'vn candido velo di lana,& che l'auclTe ftretto co
mertio con Endimione.au endo di elfo generata la Rugiada , tuttauia la
maggior parte de' poeti vogliono,che la foffe caftifsima,& che apprezzaf
fé tanto sì fatto dono,che auendolaGiouedifegnata per moglie a Marte^
a Mercurio,la ricufafle tal matrimonio, eleggendoti di viuer cafta, &
compiacendo»" perciò de' luoghi folitarij,&bofcarecci, andando alla
caccia di fiere piaceuoli,&cheuole(Teeflerparticolar protettrice delle
cofe inferiori, come quella,che effendo loro più vicina, & in ogni parte
di natura limile, influifce in loro la propria virtù , reggendo particolarmente
la umidità de' corpi,& perciò nutrendo i metalli,& le piante, è in
, tutto contraria alla terra,& all'acqua , mouendo tutte le cofe,ne!Ie quali
Vacqua , & la terra predominano ,& amando per Tua natura la flemma il
uerno,il freddo,& rumido,augumentando l'argento,& d'elfo compiace»
doli. Queftadunque (diconoi periti dell'Aerologia) che riceuendo il
fuo lume dal Sole,all'hora fi ecli(fa,quando ritrouandofi nel plenilunio fi
vede fituata per dritta linea,o nel capono nella coda del Dragone celefte,
interponendofiinquel punto il corpo dell'ombra della terra fra il Sole,
& il corpo della Luna,la quale non auendo lume proprio,ma riceuendolo
dal Sole manca realmente del fuo lume nella detta interpofitione , cagionando
fempre un generale eclilfe fopra la terra ; ma perche di ciò lun
gamente n'è (lato trattato da altri, diremo folamente,come quella Im-
preca dell EclifTe della Luna è fiata molto giudiciofamente cauata dall'ar
me deil'Autore,che è di tre Lune , & accommodatoui il motto j Non
Proprio Splendore Corvscans; con la quale auerà for-
fè voluto fcoprire al Mondo, che con tutto,che la Luna naturale per ricevere
il fuo fplendore dal Sole fi eclifsi , che egli all'incontro non riceuendo
lume da niffuno,ma folo dalla nobiltà , & antica grandezza della fua
cafa,& delle proprie opere fue,non fia per ecclilfarfi,nè ofcurarfi già mai,
anzi tuttauia comparire al confpetto,& nelle orecchie de gli huomini, &
del Mondo con maggior lume,& fplendore per le opere uirtuofe, & gran
di,che deuranno vfcir di lui,come vero ramo,& defcendente della glorio
ia,& illuftrifsima Cafa Strozzi; la quale auendo auuto origine
da Strozza proconfolo dell'Afia,ha poi refo molto fplendore alla
Città di Fiorenza , Ferrara , & Mantoua,doue vi fono per uarij accidenti
andati de gli huomini di efla ad abitare: Et fé bene in quefto propofito
dell'Imprefe pare,che fi debba toccar folo il penfiero dell'Autor fuo, & la
efpofitione di eflafemplicemente; tuttauia (conuenendo alla nobiltà,
grandezza de gli huomini illuftri,& ualorofi,che fi vadano conferuando,
& pùblicando le prodezze loro,per la memoria,che debitamente ne de-
lie tenere il Mondo,& anco per dar animo a idefcendenti di efsi,chedeb
bano imitarli,& auanzarli,ho giudicato ancor'io non elfer male di valermi
ài quefta occafione,& in poca carta fommariamente raccorre , & raccordar
coloro,che fono itati degni di gloria,delle famiglie però di quelli
pobilifsimiperfonaggi Autori di queftelmprefs,& perciò mi farà fop-
portato